Ieri la ripresa Conte chiede massima intesità
MILANO - Dopo il giorno di riposo, ieri mattina l’Inter è tornata ad allenarsi alla Pinetina. Con la rosa divisa in due gruppi, le sedute sono state rigorosamente individuali. La differenza è che, stavolta, c’era un Conte “negativo” a dirigerle. Sin dal primo giorno di ripresa, venerdì 8 maggio, il tecnico leccese non ha mai saltato un appuntamento, ma non essendo stato sottoposto a tampone aveva seguito i lavori a distanza. Domenica, invece, è arrivato il responso dei test sierologici per tutto il grupposquadra. E così, da ieri, Handanovic e soci sono tornati alle vecchie abitudini, ovvero ad un Conte che spinge sempre sull’acceleratore, incitando e chiedendo sempre la massima intensità.
TORNA A MILANO? Intanto, dopo il Bayern che ha lasciato cadere il termine per il riscatto di Perisic (se ne riparlerà più avanti), è in bilico anche l’acquisto a titolo definitivo di Joao Mario da parte della Lokomotiv Mosca. «Dobbiamo tirare la cinghia. Non possiamo permetterci più di trattenere sia Krychowiak sia Joao Mario», ha avvisato Mescheriakov, presidente del club russo, a Sportbox.ru.
PESSIMISTA. Moratti, invece, intervenuto a “La Politica del Pallone”, non ha mostrato ottimismo su Lautaro: «Leggo che il Barça gli starebbe facendo delle offerte esorbitanti a cui è difficile dire di no».