Cagliari, Zenga torna al lavoro con tutti i suoi ragazzi
I GIOCATORI SI RITROVANO IN GRUPPO, MA SEMPRE BEN DISTANZIATI
A distanza di oltre due mesi dall’ultima volta, ad Assemini è tornata protagonista la palla che ha ricominciato a rotolare sul manto erboso dei campi del centro sportivo rossoblù nel giorno della ripresa degli allenamenti. Il Cagliari attende novità sulle modifiche al protocollo e per ora si adegua alle prescrizioni, con le sedute individuali dei rossoblù che, suddivisi in piccoli gruppi da sette-otto giocatori, hanno ricominciato al piccolo trotto. Non prima dei nuovi tamponi ai quali, dopo i primi effettuati lunedì 11, tutti i giocatori si sono sottoposti per verificare che non ci fossero spiacevoli sorprese legate al temuto Coronavirus. E per Walter Zenga è stata come una vera e propria liberazione visto che, dopo due mesi di isolamento volontario in solitaria tra le mura di Assemini, da ieri ha potuto vedere al lavoro tutti i suoi ragazzi.
LA GIORNATA. I cancelli del centro si sono aperti alle 16 in punto per ospitare Nainggolan e compagni che hanno lavorato, scaglionati, fino alle 19. Niente doccia a fine seduta e niente contatti tra i giocatori, ma essere ritornati in campo è servito sia a livello fisico che, soprattutto, a livello psicologico per una rosa che, a parte la parentesi online delle sedute video, non si ritrovava dallo scorso 7 marzo. Lavoro atletico, seguito con attenzione da Walter Zenga e tutto il suo staff a bordo campo, rispettando le distanze di sicurezza e tutti rigorosamente con la mascherina, ma anche tanta palla, in modo da riprendere confidenza con lo strumento di lavoro. E pur non essendo stato un normale allenamento, a causa delle tante limitazioni soprattutto nei rapporti interpersonali, tutti i rossoblù sono apparsi felici di poter assaporare un piccolo assaggio di ritorno alla normalità. La speranza è che arrivi presto il via libera anche per gli allenamenti collettivi ma già riuscire a incontrare i proprio compagni di squadra e tentare di rimettersi al passo con i ritmi tipici del campionato, è stato come tirare un sospiro di sollievo. Soprattutto per Luca Ceppitelli che dopo mesi di lavoro in solitaria per la fasciate plantare che lo ha tormentato per gran parte della stagione, ha lavorato con i compagni. Ancora niente da fare, invece, per Leonardo Pavoletti che ha seguito la sua tabella di lavoro per cercare di lasciarsi alle spalle il secondo grave infortunio di questo torneo.
FARAGÒ OUT. Dovrà stare, invece, fuori per due mesi Paolo Faragò che dopo i problemi all’anca dello scorso anno, che lo avevano costretto a sei mesi di stop, ieri è stato operato per sports hernia bilaterale. L’intervento, effettuato a Villa Stuart, è perfettamente riuscito ma ora per il centrocampista rossoblù inizierà, dopo qualche giorno di convalescenza, la lunga riabilitazione.
Nainggolan e gli altri si sono dati da fare scaglionati fino alle 19, poi tutti a casa