Corriere dello Sport

«Il Carpi in B Poi le riforme»

- Di Stefano Ferrari

Stefano Bonacini è sereno. Sa di avere fatto di tutto e di più per avere sostenuto le tesi del suo Carpi in relazione al passaggio come quarta società, alla prossima serie B, stagione 2020/21. Sa di avere rappresent­ato le istanze basate sul merito sportivo e non su altre caratteris­tiche e con questo spirito affronta un Consiglio Federale che, convocato per domani a mezzogiorn­o, sarà ricco di insidie per il Carpi.

Ma sa anche di avere condiviso la strada migliore con colleghi di altre realtà: «Le 60 società della serie C sapevano che se si fosse votato per il merito sportivo sarebbe stato il Carpi a essere premiato. Era tutto molto chiaro e se qualcuno avesse avuto qualcosa da ridire avrebbe potuto farlo, il fatto è che solo alla fine qualcuno ha alzato la mano e ha detto io non ci sto». E subito il pensiero corre ad alcune società che non si sono dichiarate d’accordo con questa decisione dell’Assemblea di Lega Pro ed al presidente della Reggiana Luca Quintavall­i in particolar­e. Ma Bonacini, forse per la prima volta, lancia un messaggio distensivo al collega granata: «Quintavall­i è un ottimo dirigente ed è un ragazzo straordina­rio, noi siamo in ottimi rapporti. Quello che mi dispiace è che ci sia una percentual­e così bassa a separarci ed è chiaro che ognuno di noi farà valere le proprie ragioni: siamo in democrazia ed è giusto che la Reggiana faccia ricorso. Il problema è piuttosto un altro: dobbiamo riformular­e il calcio perché in una situazione economica come quella in cui versa il nostro paese i numeri delle varie categorie non si reggono più. C'è troppa disparità fra le varie serie e finché questa differenza persisterà troveremo diverse società che falliranno. Non è facile ridurre le squadre, ci vuole coraggio, ma Gravina ha un grosso assist da sfruttare e questo è il momento della riforma». Come si riforma? «Discutiamo­ne, ma una cosa è certa: non è più possibile andare avanti così».

Tornando al tema forte, quello della quarta promossa in serie B, come è possibile che si sia creata una situazione così complessa al termine dell’Assemblea di Lega Pro? «Penso che il presidente Ghirelli abbia lavorato bene, ha presentato tre soluzioni molto chiare e tutta l’Assemblea si è svolta nella maniera più serena possibile - ha detto Bonacini - prima della votazione, il presidente del Catanzaro ha dichiarato che il Carpi aveva la più alta media punti e allora non vedo il motivo per il quale qualche presidente abbia poi detto di non aver avuto la capacità di parlare. Secondo me la Reggiana non ha votato la promozione delle tre dirette, io ho tenuto soltanto il conto di chi ha votato per il merito sportivo. Come mi sento? Non mi sento ancora in B, vado avanti per la mia strada e aspetto il Consiglio Federale. Sono sereno».

 ?? LAPRESSE ?? Stefano Bonacini, patron del Carpi
LAPRESSE Stefano Bonacini, patron del Carpi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy