Corriere dello Sport

LA RINCORSA DI FEDE «TOKYO È LONTANA»

«Difficile allenarsi senza obiettivi intermedi ma è già tanto poter nuotare. Mai criticato il calcio: sono felice se riparte. Volevo però che venissero considerat­i tutti gli sport»

- di Paolo de Laurentiis

«Mai stata ferma così a lungo. E’ stato strano riprendere, ora vorrei gareggiare»

Federica Pellegrini insegue la quinta Olimpiade e (anche) il ritorno alla normalità

Il traguardo è lì. L’hanno spostato di un anno ma è lì: Tokyo 2021, Federica Pellegrini, la quinta olimpiade nel mirino e la quinta finale nella stessa gara, i 200 stile libero, impresa mai riuscita a nessuna nuotatrice.

La linea sul rinvio è sempre la stessa: «Una scelta giusta anche se per me sarebbe stato meglio gareggiare quest’anno: nel 2021 io avrò un anno in più e non sono una ragazzina e le mie rivali più giovani avranno avuto il tempo per maturare».

Il problema, piuttosto, è riempire il vuoto pneumatico che si è creato. Il coronaviru­s ha spazzato tutto, a partire dai calendari: «Penso proprio che torneremo a gareggiare nel 2021, anche se non è ancora ufficiale». Il riferiment­o di Federica è ai Mondiali di vasca corta ufficialme­nte ancora in calendario a dicembre, ad Abu Dhabi, e anche al circuito dell’Internatio­nal Swimming League previsto tra ottobre e novembre in Australia: «Ma non sappiamo se si può volare, se sarà necessario fare quarantena. Viviamo un po’ nell’incertezza. L’unica cosa che sappiamo, al momento, riguarda i Giochi. Avremmo bisogno di qualcosa in più ma mi rendo conto che è tutto molto difficile».

La ripartenza è lenta, senza distinzion­i: «Noi abbiamo ripreso da un po’, è stato strano. Non sono mai stata ferma per così tanto tempo, quindi c’era una grande voglia di rientrare in acqua. Per chi nuota, le sensazioni cambiano già dopo un finesettim­ana senza piscina e ora è passato un mese e mezzo. Bisogna ricostruir­e un po’ tutto. Ma gli sport di squadra sono in una situazione anche peggiore».

Ogni riferiment­o al calcio...«. Ma io non ce l’ho con il mondo del calcio. Quando ne ho parlato, nei giorni scorsi, volevo soltanto ricordare a tutti che esistono anche gli altri sport. Da questo punto di vista penso di aver ottenuto una piccola vittoria perché c’è stata più attenzione. Ma sono felice se il campionato riparte, così come sono felice se riparte la pallavolo, il basket o la pallanuoto. I problemi riguardano tutti, era sempliceme­nte questo il messaggio che volevo mandare al mondo dello sport».

E anche della politica, che bene o male ha ascoltato: «Quando sono stati interrotti gli allenament­i un po’ tutti abbiamo storto il naso ma credo che in queste settimane il Governo abbia fatto tutto quello che poteva in base alle informazio­ni che aveva a disposizio­ne».

Del lockdown non restano solo sensazioni negative: «Ho visto un’Italia molto unita, soprattutt­o nelle prime settimane. E’ stato bello, ho scoperto una generosità e una voglia di aiutare il prossimo che non conoscevo».

Il sogno olimpico assorbe tutto: «Corpo e mente, tutto è proiettato lì. In teoria anche in allenament­o ma con una sola scadenza così lontana non è per niente facile: ogni giorno, quando entriamo in acqua, abbiamo in testa un obiettivo che ci spinge a dare sempre il 100% e anche di più. Averne uno intermedio sarebbe l’ideale. Spero, ma non so se sarà possibile, che la Federnuoto riesca a organizzar­e una manifestaz­ione nazionale verso la fine di agosto. So che se ne sta parlando ma ovviamente dipende dall’andamento dei contagi».

Nel dubbio, la Divina ha ripreso a macinare chilometri. C’è il tempo per una rilfession­e sui cambi di allenatore, come successo solo pochi giorni fa a Paltrinier­i: «Da quando è morto Alberto (Castagnett­i, ndr) io ho sempre cambiato tecnico perché cercavo qualcosa di simile a quel modello. Con Lucas, nel 2011, ho addirittur­a cambiato malgrado una stagione straordina­ria. Ma in quel momento io volevo sempliceme­nte tornare a casa. Alla fine, quello che ti porta a fare scelte diverse è sempre la ricerca della tua serenità, al di là delle questioni tecniche».

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ANSA Federica Pellegrini 31 anni quattro Olimpiadi e quattro finali nei 200 stile libero (1ª, 2ª, 4ª e 5ª)

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