Miressi ancora ai box: soluzione in settimana
ROMA - Un lento ritorno alla normalità: come annunciato nelle scorse settimane, la Federnuoto sta monitorando la ripresa dell’attività degli atleti di alto livello intervenendo nel modo più soft possibile. Niente trasferimenti in massa nei
Centri Federali, inutili in questo momento visto che non ci sono impegni in calendario e - soprattutto - le piscine in tutta Italia stanno riaprendo, almeno per quanto riguarda gli spazi acqua a disposizione degli azzurri (altro discorso per l’attività di base, che rischia di essere il vero imbuto che mette in crisi tutto il sistema). Le criticità sono poche, al momento l’unico trasferimento in un Centro Federale riguarda Stefania Pirozzi (da Trieste a Verona) mentre resta in attesa Alessandro Miressi: ufficialmente è stato convocato al Centro Federale di Ostia perché a Torino ancora non è possibile nuotare, ma il campione europeo e primatista italiano dei 100 stile libero aspetta novità nel giro di pochi giorni. Se la situazione a Torino dovesse sbloccarsi, Miressi resterà a casa, altrimenti si sposterà nella Capitale per riprendere gli allenamenti. Un giorno in più o uno in meno alla fine cambia poco: «Al di là dell’euforia del momento - spiega il suo tecnico, Antonio Satta - il problema vero poi sarà continuare ad allenarsi senza un calendario all’orizzonte, fatta eccezione per le Olimpiadi tra più di un anno. Ho sentito diversi colleghi e la gestione di questa fase sarà fondamentale. Spero che a Torino la situazione possa normalizzarsi nel giro di pochi giorni altrimenti, con grande disponibilità della Federnuoto, avremmo comunque l’opzione del trasferimento a Ostia».