GERMANIA MEGLIO DIPRIMA
Il primo weekend di calcio giocato post Covid-19 nella Bundesliga ha fornito dati di grande interesse Saltato il fattore campo, le squadre hanno corso 116 chilometri a gara. Migliorate le performance di velocità e intensità. E cresce il tempo effettivo
Il letargo antivirus di 66 giorni non ha arrugginito la Bundesliga. Anzi, i dati della prima giornata del risveglio indicano progressi delle prestazioni, maggiore dinamismo, più tempo di gioco effettivo, più precisione nei passaggi. Di rilievo la constatazione che l’assenza forzata del pubblico, il cosiddetto “dodicesimo uomo”, favorisce gli ospiti. Nelle nove partite di sabato, domenica e lunedì scorsi, solamente il Borussia Dortmund ha vinto in casa (4-0). Le vittorie esterne sono state 5 (non da poco quelle dell’Hertha a Hoffenheim e del Borussia Mönchengladbach a Francoforte). Tre i pareggi, tra cui lo spettacolare 2-2 del Magonza a Colonia. Prima dello stop, quasi la metà delle partite (43,3 per cento) erano state appannaggio delle squadra di casa. L’Istituto di analisi sportiva, con sede a Potsdam, ha promosso i reduci della sosta. Christian Streich, allenatore del Friburgo, veterano del torneo, si vanta di averlo previsto: «Lo stadio vuoto faceva uno strano effetto, ma io non ho mai pensato che l’assenza degli spettatori potesse nuocere alla qualità». Streich, come altri 11 colleghi su 18, è ripartito sul sicuro, schierando molti elementi di provata esperienza. Quanto ai senatori, il record l’ha fatto sabato Bruno Labbadia nell’esordio a Hoffenheim sulla panchina dell’Hertha Berlino. La sua formazione aveva nel motore il carburante di 1.453 presenze in Bundesliga e ha vinto 3-0 nel salotto del miliardario Dietmar
Hopp. In generale non c’è stato il temuto crollo fisico per la preparazione arrangiata a causa dei divieti sanitari. Le squadre hanno corso in media 116 chilometri, esattamente sul livello registrato prima dell’interruzione del campionato. Joshua Kimmich
(Bayern) è stato il maratoneta più infaticabile (12,930 chilometri). Sono addirittura migliorati alcuni valori riguardanti la velocità e l’intensità. I tecnici lo spiegano con la nuova regola che consente 5 sostituzioni. Ne sono state effettuate 79 sulle 90 disponibili. La nuova stella Kai Havertz (doppietta di testa a Brema per il Bayer Leverkusen) ha ammesso di averne avuto bisogno: «Dopo sei settimane di pausa ho sentito la fatica. E‘ stato come giocare un test prima dell’inizio della Bundesliga». Il tempo di gioco effettivo è aumentato di oltre due minuti, da 55,6 a 57,7 minuti. Si è perso molto meno tempo per falli, punizioni, sceneggiate varie e reclami con l’arbitro. Per dirla con l’Istituto di Potsdam: «Meno emozioni significano più tempo per il pallone». Alla diminuzione dei contrasti (-0,9 per cento) ha fatto riscon
In leggero calo i gol segnati anche se Lewandowski ha fatto il suo dovere
tro l’aumento dei falli (+1,5 per cento). Le ammonizioni sono state 4,1 a partita contro il 3,7 nelle prime 25 giornate. La parola d’ordine degli allenatori era di evitare situazioni pericolose per l’integrità fisica. Si spiegherebbe così la fitta rete di passaggi per manovrare in sicurezza: 883 contro i precedenti 830. E di conseguenza anche il leggero calo di azioni offensive e di gol, che sono stati 27 contro la media precedente di 29,1. Ma Lewandowski anche domenica non ha sbagliato la mira.