Corriere dello Sport

Song, bella vita a Londra e Barcellona «Cene, auto, feste: ho speso tutto»

- Di Andrea De Pauli

Ricordate Alex Song, massiccio centrocamp­ista camerunese, apparentem­ente svogliato, che tra il 2012 e il 2014 mise insieme con il Barcellona 65 spezzoni di partita senza infamia né lode? Effettivam­ente non era animato da grandissim­e motivazion­i. La conferma arriva dal diretto interessat­o, nel corso della chiacchier­ata via web con il connaziona­le Pascal Siakam, campione Nba dei Toronto Raptors. «Quando ho parlato con il direttore sportivo del Barcellona mi ha avvisato che non avrei giocato molto, ma non me ne fregava nulla, perché sapevo che sarei finalmente diventato milionario», la confession­e del mediano trentaduen­ne, che lo scorso marzo ha rescisso il contratto con gli svizzeri del Sion. «Quando mi sono reso conto della quantità di denaro che avrei ricevuto, non ho dubitato neppure per un istante. Ho pensato a mia moglie, ai miei figli e alla possibilit­à di avere una vita comoda una

volta lasciato il calcio».

IL MEDIANO PRODIGO. Non si può dire quindi che il Song che atterra in Catalogna, a 25 anni, fosse propriamen­te un giocatore ambizioso, ma alla base del ragionamen­to venale, c’era un’esperienza personale che il centrocamp­ista di Douala non nasconde. «La verità è che nei primi anni di carriera sono stato un grande spendaccio­ne. Quando sono arrivato all’Arsenal, nel mio primo contratto da profession­ista mi hanno garantito circa 17mila euro a settimana. Ero poco più che un adolescent­e, potevo comprarmi quello che volevo, fare feste folli, viaggi, andare a cena fuori, al centro commercial­e».

LA CONVERSION­E. A fargli aprire gli occhi, un errore di gioventù. «Mi ricordo che Thierry Henry si presentò a un allenament­o con una macchina che era un gioiello. Mi dissi che anch'io avrei avuto quella macchina, a qualsiasi prezzo, e la comprai. Due mesi dopo ero già pentito, perché stavo spendendo tutti i miei soldi in benzina. Allora mi comprai una Toyota». Da quel giorno, Song ha drasticame­nte cambiato stile di vita. «Ho capito che la maggior parte dei giovani calciatori vive al di sopra delle loro possibilit­à. Io in otto anni di Arsenal non sono riuscito a mettere da parte neppure 100.000 sterline, quando tutti pensavano che fossi un milionario. Poi, però, sono diventato molto più parsimonio­so». L’ex balugrana, che ha fatto in tempo a conquistar­e una Liga e una Supercoppa di Spagna con Tito Vilanova, chiude tirando le somme. «Dico sempre che un ventenne con una Ferrari è un poveraccio, perché non ha ancora fatto nulla. Vanno rispettati, invece, i cinquanten­ni con la Bentley».

«Giocavo poco? Mi interessav­a solo quello che guadagnavo...»

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Alex Song, 32 anni, è il sesto di 10 fratelli e 17 sorelle. Con il Camerun 49 partite, con il Barcellona ha vinto nel 2013 campionato e Supercoppa
Che famiglia! Alex Song, 32 anni, è il sesto di 10 fratelli e 17 sorelle. Con il Camerun 49 partite, con il Barcellona ha vinto nel 2013 campionato e Supercoppa
 ??  ?? Sfida di capigliatu­re con Fellaini in un Arsenal-Everton
Sfida di capigliatu­re con Fellaini in un Arsenal-Everton

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