Villas Boas e Marsiglia, il divorzio si avvicina
Nulla sembra convincerlo, nemmeno un posto assicurato alla prossima Champions League. Quello tra André Villas-Boas e il Marsiglia sembra un amore finito, un contratto da risolvere con una stretta di mano e ognuno per la sua strada. Lo “Special two” ha un accordo con l’OM fino al 2021, ma le dimissioni del ds Zubizarreta e i piani di ridimensionamento tecnico da parte della società lo stanno spingendo verso una separazione neanche troppo consensuale, perché la società vuole confermarlo e l’ha pure detto ufficialmente.
IL COMUNICATO. Le notizie di un rifiuto da parte del portoghese di rinnovare il contratto si sono diffuse ieri mattina in Francia. Ennesimo segnale di una rottura che probabilmente diventerà inevitabile dopo la mossa, pubblica, dell’OM di comunicare sul proprio sito ufficiale i dettagli della proposta a Villas-Boas. Un tentativo disperato di convincerlo a restare, di porsi dalla parte del giusto, un modo di comunicare ai tifosi che loro, quelli della società, stanno facendo di tutto per confermarlo. «Già la scorsa settimana, il presidente dell’OM Jacques-Henri Eyraud ha parlato con André Villas-Boas del suo desiderio di offrirgli un’estensione del contratto - si legge nel comunicato - durante il fine settimana, Frank McCourt (il proprietario, ndr) ha confermato di essere in linea con il presidente e di desiderare che entrambi lavorassero sui termini di questo prolungamento». Il Marsiglia conferma di aver inviato lunedì sera al tecnico una proposta di rinnovo: «Una proroga del contratto di 2 anni». Dunque fino alla stagione 2022/2023 con la possibilità di estenderlo fino al 2024 nel caso in cui la squadra si qualificasse per la Champions.
COME POCHI. Il manifesto marsigliese si conclude con un attestato di stima al portoghese. Un modo per fargli capire che non tutti, all’OM, hanno avuto un trattamento simile. «Per 20 anni il Marsiglia è stato un club che ha sofferto di instabilità cronica. Ventiquattro mandati e solo tre allenatori hanno beneficiato di un impegno contrattuale di almeno 4 anni: Didier Deschamps, Rudi Garcia e oggi André Villas-Boas con questa proposta. Ciò dimostra innanzitutto il desiderio del club di creare le condizioni per la stabilità senza le quali nulla di solido può essere costruito a lungo termine nel calcio e in particolare al Marsiglia. Questo dimostra la determinazione del Marsiglia a investire quando lo ritiene necessario e la fiducia del club nelle qualità tecniche di André Villas-Boas con cui desidera scrivere una pagina decisiva nella sua storia moderna». Ultimo, disperato, tentativo per convincere il portoghese a rinnovare dopo il primo rifiuto. Una mossa che secondo molti, in Francia, si potrebbe rivelare controproducente, non solo per il buon esito della trattativa, ma anche per la credibilità di Eyraud e di una dirigenza più che criticata.
La società gli ha offerto un rinnovo al 2023 ma il tecnico sembra ormai deciso