L’astro De Ligt ora torna a correre inseguendo la sua consacrazione
L’ex Ajax vuol riprendere il discorso in bianconero da Juve-Inter, una delle sue prove più convincenti Obiettivo: raggiungere i maestri Bonucci e Chiellini
De Ligt studia da leader. L’olandesino torna oggi alla Continassa dopo il lockdown e la quarantena: si riparte ed anche per lui inizia la Fase 2, quella che deve portare al salto di qualità definitivo. Il menù del giorno saranno i test e le viste mediche e magari la prima sgambata individuale sul campo. Riparte la corsa, quindi, anche se ancora non v’è certezza su come si snoderà la ripresa della stagione. Matthijs, in ogni caso, punta ad alzare immediatamente i giri del motore, per farsi trovare pronto al momento giusto. Ci sono da confermare le positive sensazioni offerte prima dello stop, sensazioni che parlavano di una netta crescita e di un feeling sempre maggiore con Bonucci. Prova ne sono i novanta minuti contro l’Inter, la gara perfetta dei centrali bianconeri contro Lukaku e Lautaro.
ALLIEVO. Adesso De Ligt intende concludere al meglio la sua prima stagione italiana con il rush finale per scudetto, Champions League e (se si potrà) coppa Italia. L’allievo punta a fare come, e in futuro anche meglio, dei maestri. Ora che è tornato Chiellini, la coppia dei “professori della difesa” (copyright Mourinho) con Bonucci si andrà a ricomporre e per l’ex Ajax ci sarà l’occasione di giocare anche accanto al capitano, cosa che in stagione non è ancora avvenuta, e non solo a Leo. Con maestri del genere, la scalata non potrà che risultare più facile. La prova contro i nerazzurri è stata forse l’highlight, fin qui, della stagione dell’olandesino, insieme al match di Champions contro l’Atletico Madrid allo Stadium. In principio, le difficoltà sono state molte: l’infortunio di Chiellini lo ha reso subito attore protagonista, senza poter studiare a sufficienza la parte prima di recitare. E nelle varie repliche c’è stato qualche impaccio, che Matthijs si è trascinato in autunno anche in Nazionale. Serviva tempo per adattarsi alla nuova realtà e al nuovo calcio. Lui, però, da giovane Lanciere, ha abituato a bruciare le tappe, sia nel club sia con l’Olanda, e infatti bastava semplicemente scorrere la clessidra per avere conferma. Con il lavoro e l’applicazione, con i consigli di Bonucci e Chiellini e (fino a qualche giorno fa) di Barzagli, De Ligt si è ripreso la scena. La statistica dice: 27 presenze per 2.280 minuti complessivi e 2 gol. Ma soprattutto dal grand’angolo sulla stagione emerge che Matthijs è il migliore dei centrali bianconeri per duelli vinti: 115, tre in più del compagno di reparto Bonucci, che ne ha 112. Demiral è a 41, Rugani a 32, Chiellini a 10 (ma il capitano ha saltato in pratica tutta la stagione).
FUTURO. Ora è tempo di ritornare alle abitudini di sempre, nonostante l’atipicità del periodo. De Ligt ha vissuto il lockdown a Torino con la compagna Annekee e i due cani, ha studiato l’italiano, perché la crescita in campo passa anche da qui, e si è tenuto in forma. Poi ha fatto un blitz in famiglia ad Amsterdam ed ora, al rientro, ha finito la quarantena. La voglia di tornare protagonista è grande, anche perché il futuro è suo. Matthijs è il simbolo dell’inizio del rinnovamento di una difesa imperniata sui totem Bonucci e Chiellini e che, domani, dovrà vedere lui come leader. A dispetto del pressing del Manchester United ma soprattutto Barcellona, che non lo perde d’occhio dopo essere stato bruciato la scorsa estate, e che lo avrebbe richiesto anche recentemente. La Juve, però, non ci sente; Matthijs ha in testa solo i bianconeri e un grande sogno chiamato Champions League. «E’ importante crederci, penso che ogni squadra sogni di vincere la coppa perché sono tutte molto forti, ma non si può mai dire chi la spunterà - ha raccontato di recente -. Noi ci impegniamo al massimo, sappiamo di essere forti, abbiamo le qualità e dobbiamo dimostrarlo». La scalata continua.
Subito visite mediche dopo la quarantena per iniziare il rush finale su tre fronti
Gli manca l’esordio con Chiello. Rimasto a Torino in lockdown sogna la Champions