Corriere dello Sport

MERTENS RICOMINCIA DA TRE

Il rilancio del presidente del Napoli ha riaperto la trattativa: adesso la firma sul nuovo contratto è davvero a un passo Incontro a Castel Volturno tre Giuntoli e il belga DeLa: contratto sino al 2022 con opzione per il successivo anno

- Di Antonio Giordano e Fabio Mandarini

C’ è sempre un tempo per segnare: anche adesso, che si è sospesi nel nulla e che intorno s’avverte (seriamente, dolorosame­nte) un vuoto che soffoca. «Proviamoci». Dev’essere stata la magìa di Napoli, le camere con vista da Palazzo Donn’Anna oltre le quali c’è sempre un arcobaleno, l’empatia con questa città che l’ha rapito o anche l’ennesima (ultima) follia che l’ha stregato: però poter pensare che ci sia già un domani e che si possa inseguire in questo cielo che per Mertens resta sempre più azzurro, una qualificaz­ione-Champions surreale ha illuminato d’immenso ed ha scatenato con la fantasia. Ormai ha deciso, resta, l’ha detto anche ieri a Giuntoli, con il quale si sono dati di gomito a Castel Volturno, prima di mettersi a ragionare a distanza sociale per cominciare a definire il rinnovo: non uno, non due, ma opzione persino per il terzo anno e tra le voci, quelle che si chiamano bonus, ci sono finiti dentro «altri» 500mila euro aggiuntivi, nel caso in cui, in quel che resta del campionato, al Napoli riesca il colpo di afferrare il quarto posto.

SI PROCEDA. Poi si sa come vanno le cose e quanti giorni richieda l’elaborazio­ne del contratto modello-De Laurentiis, che è un tomo pesantissi­mo d’una trentina di pagine: ma intanto, essendosi sempliceme­nte (e ripetutame­nte) sentiti al telefono, Giuntoli e Mertens, hanno avuto modo di dirsi di persona a Castel Volturno ciò che ancora non s’erano sussurrati al cellulare. Adesso, c’è bisogno di redigere questo affare di cuore e trasformar­e questa scelta di vita in un annuncio solenne che ha bisogno di un paio di settimane ma che viene accompagna­to dall’espression­e gioiosa degli interpreti del feuilleton.

LA SORPRESA. Se anche nei prossimi giorni la vita continuerà a scorrere così, azzurra e serena, Dries Mertens si legherà al Napoli a vita e il Napoli, dopo essersi aggiudicat­o all’asta la maglia del record, acquisterà per la seconda volta anche il suo legittimo proprietar­io: il rinnovo del pittore fiammingo del gol, di 121 gol da primato (insieme con Hamsik), vicino. Vicino come mai, negli ultimi due mesi: fino al 2022, con l’opzione per il terzo anno (e saremmo nel 2023), con ingaggio di 4 milioni a stagione, un bonus di 500mila euro legato alle reti e alla Champions e un altro di due milioni alla firma e poi per chiudere, anzi per cominciare, subito 500mila euro se alla fine di questa stagione ci scappasse una inaspettat­a qualificaz­ione Champions che dista 9 punti da un'Atalanta che ha pure una partita in meno. Tre, gli elementi chiave della svolta: l’apertura al terzo anno di contratto; l’incredibil­e feeling del giocatore con Gattuso; l’amore di Mertens nei confronti della città e della squadra. Amore vero: all’Inter e al Chelsea avrebbe guadagnato di più, sia chiaro, ma oltre all’opera di Gattuso stata decisiva l’apertura di Aurelio De Laurentiis alla terza stagione. Un segnale inequivoca­bile di affetto, oltre che di stima per il genio del calcio, nei confronti di uno scugnizzo di trentatré anni nato nelle Fiandre con Napoli nel destino.

Se si agganciass­e subito la Champions per Dries un bonus da 500.000 euro

Importante nella svolta anche il ruolo giocato dal tecnico Gattuso

LA SVOLTA. Ed allora, la svolta. Il colpo di scena che dopo due mesi di silenzio, assordante consideran­do l’incontro faccia a faccia del 1

marzo, De Laurentiis ha scritto riaprendo la trattativa con i manager di Mertens: suo fratello Jeroen, certo, e poi i legali della Stirr Associates di Keerbergen. Un lavoro importante, tecnico e contrattua­le, che dopo la prima proposta di un biennale secco è diventato risolutivo con l’inseriment­o dell’opzione fino al 2023 (come proponeva l'Inter): condiziona­ta da una serie di fattori, certo, ma comunque presente. L’unico asse tra il mondo Napoli e il mondo Mertens, insomma, è stato questo: poi, a parte, c’è stato il rapporto tra due uomini, Rino e Dries. E questa è un’altra storia: la storia di un patto di calcio e di enorme stima reciproca.

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A vita Dries Mertens 33 anni ha un contratto con il Napoli in scadenza il 30 giugno ma adesso ci sono per un nuovo accordo di due anni con l’opzione per la terza stagione In sostanza l’attaccante belga si legherebbe con il club partenopeo pressoché sino alla fine della sua carriera Una scelta di vita

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