Anche Rakitic spinge per Lautaro
- Dopo Messi, anche Rakitic. L'oggetto delle attenzioni è sempre lui, Lautaro Martinez: il desiderato speciale. Nonché grande obiettivo del Barcellona, che lavora ai fianchi l'Inter. Il centrocampista croato è stato diretto e preciso. «In squadra voglio sempre i migliori, Lautaro è uno di questi», ha spiegato Rakitic – per il quale proprio i nerazzurri avevano fatto un pensierino – durante un'intervista all'emittente Cadena Cope. «Lo abbiamo notato in ogni partita giocata contro l'Inter, ormai è al livello più alto». Attestati di stima a pioggia, per il Toro, che può solo essere attratto da una grande platea come quella di Barcellona.
SALTO DI QUALITÀ. Gli incontri ravvicinati hanno avuto cadenza regolare, in effetti. L'Inter ha incrociato i catalani in Champions League quattro volte in un anno, due consecutive nella fase a gironi dell'ultimo biennio. E lo scorso 2 ottobre, Lautaro ha pensato bene di colpire dopo tre minuti di partite e ammutolire il Camp Nou. Forse la scintilla è scattata allora, con allegato il salto di qualità. Di sicuro parliamo del trampolino in Europa per il bomber argentino – cinque reti in sei gare di Champions quest'anno – che ha raccolto il testimone di Icardi all'Inter. Tenendosi incollata addosso l'etichetta del valore di 111 milioni, la clausola rescissoria. Il Barcellona però intende battere altre strade, trattando con Ausilio e Marotta. Chiudendo il prima possibile. Lautaro Martinez può vedersi recapitato un contratto di cinque anni con opzione sul sesto, e un ingaggio decisamente lievitato. L'idea di giocare al fianco di Messi, già suo compagno di nazionale nell'Argentina, lo stuzzica parecchio. Il Barça, aggirando il paletto della clausola, inserirà almeno una contropartita: Conte punta soprattutto su Vidal, ma nelle ultime ore per il centrocampo si è fatto anche il nome di Rafinha che sarebbe un cavallo di ritorno. Il brasiliano è stato all'Inter per qualche mese, nel 2018, ma era in convalescenza da un infortunio e non si è certo espresso in pieno. In fatto di eredità, il Toro a Barcellona raccoglierebbe invece quella di Suarez.
CAMBIO GENERAZIONALE. Tra Lautaro Martinez e Suarez ballano dieci anni di differenza. Al Pistolero potrebbero spalancarsi le porte del campionato statunitense. Ecco perchè il Barcellona vuole affrettare il cambio generazionale già quest'estate. Per dire: tra un anno ci sarà la Coppa America e se il Toro dovesse brillare con l'Argentina c'è il rischio che la concorrenza per prenderlo dall'Inter si infittisca. E che magari qualche altro club si faccia convincere a versare per intero la cifra della clausola rescissoria. Ma il Barcellona ha decisamente messo la freccia per Lautaro, e con l'Inter sta solo studiando la formula giusta.
In casa Barça si moltiplicano gli “appelli” affinché l’argentino arrivi