Cagliari, più vicino il nuovo stadio
«Un passo decisivo di un'ambiziosa avventura chiamata #lanostraCasa». Ha scelto un tweet il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, per esprimere la sua soddisfazione dopo un altro tassello, importante, che condurrà il sodalizio rossoblù alla costruzione del nuovo stadio. Ieri, infatti, è stato ufficializzato l'accordo siglato tra la compagine isolana e Sportium, che due anni fa aveva presentato il progetto premiato dai maggiori consensi, per l'assegnazione dell'incarico della progettazione del nuovo stadio che entro fine anno dovrà diventare un progetto definitivo.
L'ACCORDO. A mettere nero su bianco, dando il via ad una nuova fase della gestazione della futura casa del Cagliari, sono stati da una parte il presidente Giulini affiancato dal suo consigliere di amministrazione con delega alla materia stadio, Stefano Signorelli, e dall'altra Giovanni Giacobone, presidente di Sportium. Nonostante qualche rallentamento burocratico, ma soprattutto dopo il diffondersi del Coronavirus, che ha convinto il Cagliari ad apportare delle modifiche all'idea iniziale di realizzare una struttura che potesse ospitare una grande area commerciale, tra poco inizierà la discesa verso un sogno che nel giro di tre anni potrebbe portare alla inaugurazione dello stadio moderno e funzionale tanto atteso dai tifosi isolani.
L'obiettivo è di giocarci dalla stagione 2023-2024 anche se occorrerà tutta una serie di passaggi prima di poter avere un quadro preciso. Intanto, dopo l'approvazione, a novembre
I PROSSIMI PASSI. Ora la palla passa a Sportium che avrà 180 giorni per il progetto definitivo di una stadio moderno, confortevole e funzionale, capace di ospitare venticinquemila persone. A novembre, Giulini potrebbe ritrovarsi sulla scrivania l'elaborato finale di quello che diventerà il fiore all'occhiello del club rossoblù e, una volta dato il suo assenso, il Cagliari potrà partecipare al bando internazionale che verrà pubblicato dall'amministrazione comunale. Novanta, i giorni necessari prima dell'aggiudicazione dei lavori e altri sei mesi che serviranno a chi riceverà l'incarico, per elaborare un progetto definitivo. Se tutto dovesse filare liscio, ad agosto del 2021 potrebbe essere aperto il cantiere che, con due anni di lavoro serrato, consegnerebbe alla città e a tutta una Regione, la casa del futuro del Cagliari.
Tempi scanditi per arrivare al taglio del nastro per la stagione 2023/24