IBRA-SINISA IL BOLOGNA SPERA ANCORA
I progetti per l’attacco rossoblù poggiano sul fuoriclasse svedese Prima però bisogna trovare una sistemazione a Santander Per Mihajlovic resta sempre in cima alla lista dei desideri La dirigenza rimane al momento defilata in attesa di capire se, dopo il
Se vi ricordate, la classifica delle preferenze di Sinisa Mihajlovic per quanto riguarda l’attaccante da aggiungere al Bologna a dicembre era la seguente: davanti a tutti Zlatan Ibrahimovic, secondo Musa Barrow e terzo Andrea Favilli. Vai a sapere se fosse stata anche quella di Walter Sabatini e Riccardo Bigon, anche se conoscendoli e conoscendo soprattutto quelle che sono le loro idee non è escluso che al primo posto abitasse il giovane attaccante del Gambia, allora all’Atalanta. Pensando da sempre più al domani che all’oggi, pur ammettendo come il campione svedese avrebbe potuto ribaltare di colpo il mondo Bologna. E dopo il no di Ibra per andare al Milan, ecco che i capi rossoblù hanno portato Musa a Casteldebole. Arriviamo a questi ultimi giorni, dopo la nuova telefonata che c’è stata tra Sinisa e Ibra, nel corso della quale l’allenatore del Bologna e il fuoriclasse svedese sono tornati sul vecchio tema, quello già affrontato a dicembre, riguardante il futuro di Ibrahimovic. Ebbene, fate conto che alla luce di quella conversazione della settimana passata possa essere riaggiornata anche quella classifica invernale. Con Ibra che è tornato prepotentemente al primo posto nella testa di Miha e con Favilli che ha scalato una posizione, considerato che nel frattempo (appunto) Barrow è già diventato un giocatore del Bologna.
FAVILLI, POI LA TELEFONATA. Ora, che la società sia pronta ad accontentare nel limite del possibile Sinisa è sicuro, ma come era accaduto nei mesi passati ha dato mandato al proprio allenatore di portare avanti questa sorta di operazione. Nel senso che il Bologna resterà fuori da questa storia almeno fino a quando eventualmente Ibra comunicherà a Mihajlovic che sarebbe disposto a vestire la maglia rossoblù, perché se un giorno arrivassimo davvero a quel punto è evidente che Claudio Fenucci, Sabatini e Bigon dovrebbero entrare inevitabilmente in gioco e sedersi attorno a un tavolo con Mino Raiola per verificare se l’affare è alla portata del Bologna. Che poi è un aspetto da tenere in grande considerazione e che in questi ultimi giorni hanno toccato gli uomini di Joey Saputo interpellati sull’argomento. Prima di questa nuova telefonata tra Sinisa e Ibra, l’idea del Bologna era quella di fare il possibile per portare a Casteldebole Favilli, che tra l’altro ha lo stesso procuratore di Riccardo Orsolini, e cioè Donato Di Campli. Non dimenticando come questo giovane attaccante abbia trovato uno spazio da tempo nella testa di Bigon, che già lo aveva trattato anche l’anno passato e che ora ha ricevuto anche la benedizione di Sabatini. Favilli attualmente è del
Genoa e per strapparlo a Enrico Preziosi ci vorranno dai nove ai dieci milioni di euro.
DIPENDE DA SANTANDER. Ibra, poi Favilli, poi ancora... Federico Santander. Perché al di là del fuoriclasse svedese, che resta un discorso a parte, il Bologna chiuderebbe Favilli solo nel caso in cui Sabatini e Bigon trovassero una sistemazione all’attaccante
L’attaccante del Genoa costa tra i nove e i dieci milioni
Il Verona interessato al paraguaiano che potrebbe anche tornare in patria
paraguaiano. Ora come ora starebbe pensando a lui il Verona, ma siamo solo a livello di interesse. Tra l’altro per Santander erano uscite alcune indiscrezioni che lo avevano accostato a un paio di squadre del suo Paese, ma almeno per il momento l’attaccante del Bologna sembra avere altre idee.
Nelle prossime settimane Santander parlerà sia con la società che con lo stesso Sinisa, al quale chiederà anche garanzie per quanto riguarda il suo domani, avendo la speranza di essere impiegato con maggiore continuità rispetto a quello che è stato fino a oggi. Traduzione: se Miha lo informasse che continuerà a vedere di più altri giocatori, il paraguaiano potrebbe anche chiedere di essere ceduto.