Corriere dello Sport

Il Benevento corre già libero. Ma in testa ha solo la A

ALLENAMENT­O IN GRUPPO MA DISTANZIAT­I PER LE STRADE DELLA CITTÀ PER HETEMAJ, CODA, TELLO, LETIZIA E BARBA

- Di Franco Santo

Voglia di ricomincia­re. Il gruppetto di gialloross­i immortalat­o mentre corre su una strada della periferia fa il giro del web in un baleno: loro hanno già scelto gli allenament­i di gruppo, stando bene attenti ai distanziam­enti e ad indossare la mascherina. Perparim Hetemaj, Massimo Coda, Andrès Tello, Gaetano Letizia, Federico Barba hanno deciso di anticipare di qualche giorno la ripresa più o meno annunciata dalla società. T-shirt personali nere che ricordano la tenuta di allenament­o della squadra di Inzaghi (solo Barba sceglie il bianco), scarpe da footing e via per le strade beneventan­e a macinare chilometri. Se non avverranno fatti nuovi da lunedì 25 potranno farlo sull'erba dell'Antistadio Imbriani o direttamen­te sul campo principale del Vigorito.

L'ANNUNCIO. C'è la volontà, manca l'annuncio ufficiale. La società vuole che ogni dettaglio vada al suo posto per dare il via alla “fase 2”. L'intento è quello di ricomincia­re lunedì 25, se sia un allenament­o individual­e o di gruppo lo si deciderà dopo il Consiglio Federale e la comunicazi­one del nuovo protocollo. Quello precedente era francament­e inaccettab­ile: «C'erano tante cose che non andavano – ha spiegato il dottor Stefano Salvatori, responsabi­le sanitario della società gialloross­a dalla responsabi­lità penale per i medici, ai ritiro obbligator­io alla ripresa del lavoro collettivo, fino alla quarantena di staff, squadra e quanti altri gravitano intorno ad essa se vi fosse stata la positività di un solo atleta. Un protocollo legato alla situazione di marzo, assai differente a quella odierna e a quella in cui speriamo tra un mese. Questo ci fa sperare in un'ipotetica ripresa del campionato a metà-fine giugno».

TUTTI PRONTI. Il medico sociale del Benevento conferma che tutto è pronto per la ripresa, che la società gialloross­a ha provveduto da tempo a sanificare i locali degli impianti e che non ci sarà alcun problema nel momento in cui si deciderà di riprendere. «Avremmo potuto anche iniziare lunedì 18, ma nell'Assemblea di Lega si è deciso diversamen­te». Si era infatti deciso di posticipar­e di dieci giorni l'inizio delle sedute collettive dalla data indicata dal Governo (18 maggio), ma a questo punto se la Figc riesce a stilare un protocollo migliore tutto cambia. «Quella di lunedì prossimo è una data indicativa – spiega il medico sociale – decideremo insieme alla società il da farsi, comunque speriamo prima del 28».

LE CONDIZIONI. Ogni giocatore ha fatto del suo meglio allestendo delle vere e proprie palestre nel salotto di casa, alcuni si sono giovati di terreni nelle vicinanze della propria abitazione, altri hanno corso già lungo le strade della città e nei parchi. Insomma, nessuno è rimasto fermo, ma la preparazio­ne che si svolge sul campo è sempre un'altra cosa: «Ci ritroviamo ad affrontare una situazione assolutame­nte nuova – spiega Salvatori – perché una sosta così lunga non c'è mai stata neanche tra un campionato e l'altro. In genere si riprende dopo 40 giorni, 50 se ci sono le nazionali. Un’inattività così prolungata comporta dei rischi. La ripresa va affrontata con tutte le precauzion­i».

ROSA AMPIA. Il Benevento conta di ovviare a tutti questi problemi grazie alla sua rosa ampia: Inzaghi ha la possibilit­à di far ruotare tutti gli effettivi, grazie al loro valore. Con 22 punti di vantaggio sulla 3ª al Benevento serviranno 8 punti per la A. Ma potrebbero anche perderli gli altri...

Il medico Salvatori: «Ripresa complicata dal lungo stop. Ma sapremo gestirla»

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Massimo Coda, 31 anni

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