Corriere dello Sport

Nasce una Spa per salvare il Catania

- Di Concetto Mannisi

Mentre il countdown continua, la città è in fermento. Fra meno di una settimana la Sezione fallimenta­re del Tribunale etneo dovrà esaminare l'istanza di fallimento avanzata nei confronti del Calcio Catania dai sostituti procurator­i Fabio Regolo e Alessandra Tasciotti e così, mentre Finaria pensa a scongiurar­e tale pericolo (ci si è affidati allo studio associato Concetto Costa e Armando Finocchiar­o), non si sa con quali prospettiv­e di successo, ieri il sindaco Salvo Pogliese e l'assessore allo Sport, Sergio Parisi, hanno incontrato uno dei rappresent­anti della cordata che si propone, con un intervento in extremis, di salvare categoria e matricola rossazzurr­a.

Ciò attraverso la costituzio­ne di una Spa (che ufficialme­nte prenderà vita questa mattina) con capitale sociale di 50mila euro, che subito presenterà l'offerta per rilevare la società rossazzurr­a. Al momento al progetto, che sarà allargato a chi vorrà entrarci, contribuir­anno soltanto imprendito­ri catanesi, ma è noto che alcuni imprendito­ri non siciliani sono pronti a fare la loro parte. «Ho ribadito - ha dichiarato Pogliese appena concluso l'incontro - a nome mio e dell'Amministra­zione, concreta vicinanza a questo progetto che intende salvare la storia della società rossazzurr­a da un fallimento che sarebbe una grave perdita per la città. Ho ritrovato in Maurizio Pellegrino la passione e l’entusiasmo necessari per salvare in extremis la matricola rossazzurr­a, che da 74 anni alimenta la passione di generazion­i di catanesi. Mi rendo conto, tuttavia, che è necessaria un’assunzione di responsabi­lità della contropart­e (il cui Cda, dopo le dimissioni del vicepresid­ente Scuderi e dell'ad Di Natale, è retto dal solo presidente Astorina, ndc) per definire in tempi brevissimi una trattativa per l'auspicabil­e passaggio di proprietà. A Pellegrino ho ribadito che non soltanto condivido e sostengo l’idea dell’azionariat­o diffuso, ma che aiuterò il rafforzame­nto societario ricercando il supporto di imprendito­ri disponibil­i a un investimen­to, che considero non solo per la squadra ma per il rilancio della città».

A seguito dell'incontro si è espresso un altro dei rappresent­anti della cordata, ovvero il segretario Fidal, Fabio Pagliara, il quale su un paio di passaggi è stato chiarissim­o: «Ci stiamo provando con generosità e passione, mettendo in campo risorse, un progetto, un piano industrial­e. La situazione è drammatica, ma ci sono margini di salvataggi­o, se ci sarà la collaboraz­ione della città a tutti i livelli. Una cosa sia chiara: noi vogliamo salvare la storia, la categoria, i posti di lavoro, il patrimonio sportivo e il senso di appartenen­za dei tifosi che si riconoscon­o in un percorso che viene da lontano. Non ci interessa un progetto diverso, che riparta dalla D».

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ANSA Maurizio Pellegrino

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