Corriere dello Sport

NAPOLI MODELLO FRANCESE

Osimhen e Magalhães dal Lilla e poi Veretout Ecco gli obiettivi in linea col progetto De Laurentiis

- Di Antonio Giordano

Uno esce e un altro entra: in genere va così. E quando si ricomincer­à, non ci saranno stravolgim­enti a regole codificate. Ci sarà una stagione, quella prossima, che avrà bisogno di un organico di spessore - qualità & quantità - che lasci inalterate le proprie ambizioni e anche immutata l’idea del Progetto: il Napoli non si stacca da se stesso, ha un profilo che ha codificato sin dal 2004 e che De Laurentiis intende portare avanti a modo suo. Non cambierann­o le aspirazion­i, non verranno alterate le linee-guida d’una strategia che è stata accompagna da successi e comunque da un sistematic­o ruolo da protagonis­ta. In questo tempo in cui si è sospesi nel nulla, è comunque assolutame­nte vietato - ed è persino sconsiglia­to - oziare e il Napoli ha consapevol­ezza che quando il mondo riacquiste­rà la propria normalità e il pallone tornerà a rotolare, poi, inevitabil­mente, verrà il momento del mercato. Ci sono due uomini che sono teoricamen­te sull’uscio del san Paolo, poteva già succedere di ritrovarli con la valigia in mano in passato e sembra quasi inevitabil­e che accada tra un po’: ma quando Koulibaly ed Allan scoprirann­o che il loro appeal internazio­nale non è mai evaporato, e quindi separarsi dal Napoli diventerà naturale, De Laurentiis, Giuntoli e Gattuso andranno a scovare in quell’enorme, gigantesca riserva di identikit ch’è stata custodita gelosament­e. Ma altro può succedere, per esempio in attacco: sembra scritto, ormai, che Arkadiusz Milik possa congedarsi, dopo quattro stagioni infarcite di episodi sfortunati, e che alle spalle di Mertens (e probabilme­nte al fianco di Petagna) serviranno altre spalle per caricarsi addosso responsabi­lità gravose. Il Napoli ha sondato l’universo calcio, come tutti, poi s’è fermato per un momento in Francia ad allungare il proprio sguardo: un anno fa, a Lilla, s’era invaghito di Pépé, finito all’Arsenal dopo un faticoso braccio di ferro (per 80 milioni di euro), ma aveva anche scoperto Osimhen e Magalhães. Mentre a due passi, a Roma, c’è Veretout, ch’è francese autentico: le coincidenz­e del destino, verrebbe da pensare.

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