BALATA ESULTA: VINCE IL MERITO
«Accolte tutte le nostre istanze. Con il presidente Gravina fatto un gran lavoro»
«Non c’è vittoria senza battaglia» e mai come stavolta questo storico motto si addice alla tenacia con la quale il presidente di Lega Serie B, Mauro Balata, si è battuto per sostenere le ragioni della categoria e dei club che rappresenta. E così, quasi certamente ormai, uno dei campionati cadetti più avvincenti e belli degli ultimi anni non evaporerà nel nulla e non si sbriciolerà di fronte alla più grave emergenza sanitaria vissuta dal nostro Paese e a una devastante crisi economica. Le decisioni del Consiglio Federale accolgono in pieno le istanze della quasi maggior parte delle società di B che nell’ultima Assemblea si erano compattate, anche partendo da posizioni diverse, attorno all’esigenza di dare un seguito alla stagione anche per scongiurare un devastante collasso finanziario. Dopo aver faticosamente incassato il via libera agli allenamenti collettivi con una versione riveduta e corretta del protocollo approvato dal Comitato medico scientifico del Governo, la Figc ha dato un’ulteriore accelerazione verso una svolta positiva concedendo una proroga di altri 18 giorni per finire i campionati professionistici e avviando, di fatto, la fase della ripartenza fissando date e scadenze. La Serie A, ma anche la B e la C, dovranno completare i campionati entro il prossimo 20 agosto, in modo che la travagliata stagione possa concludersi entro il 31 agosto. Ma è stato contestualmente immaginata dal Consiglio Federale anche una via di fuga qualora non si dovesse restare nei termini perentori fissati. Ovvero la possibilità di disputare i playoff e i playout anche attraverso una modifica dei format.
IPOTESI DA SCONGIURARE. C’è, per la verità, anche una terza ipotesi, estrema, che nessuno vorrebbe prendere in considerazione, cioè quella dello stop definitivo anche dei campionati professionistici dopo quello della Serie D. In quel caso «la classifica sarà definita applicando gli oggettivi coefficienti correttivi». Ma in questo caso il merito sportivo emerso dalla parte di campionato già giocata diventerebbe automaticamente il criterio per fare delle scelte di principio e applicabili con giustizia. L’obiettivo è quello di non creare sperequazioni tra le società oggettivamente in corsa per contendere degli obiettivi ed evitare di conseguenza eventuali contenziosi giudiziari che erano già stati minacciati da diversi club professionistici. Rischi che il ritorno in campo certamente disinnescherà benché l’iter di una giustizia sportiva “emergenziale” e già adattata alla situazione dovrebbe in ogni caso attutire e accorciare nei tempi per non mettere a rischio anche l’inizio della prossima stagione.
NIENTE SORPRESE. Dunque non ci saranno sorprese, perché si farà di tutto per tornare a giocare e chiudere la stagione non solo attraverso la strada più giusta e naturale. «E’ passata la linea a cui abbiamo dedicato diversi mesi di impegno e che è sempre stata coerente con la volontà di tutta la Lega B di ripartire nel segno del merito sportivo», ha commentato il presidente Mauro Balata che si è detto molto «molto soddisfatto» dell’esito delle scelte della Figc riconoscendo «il grande lavoro del presidente Gabriele Gravina a cui va il mio personale ringraziamento. Ora bisogna andare avanti con le riforme necessarie a mettere in sicurezza il sistema e per questo non più rimandabili». Riforme che non potranno non tener conto anche di una diversa ripartizione della ricchezza che il sistema nel suo insieme produce.
L’obiettivo è portare a termine il torneo di Serie B. Altrimenti play off e play out