Picerno, fine dell’esilio Si torna a casa
PICERNO - Il Picerno ha mantenuto le promesse. Appena ricevuto il via libera dal Governo, l'impresa deputata all'adeguamento dello stadio "Curcio" alle disposizioni dettate dalla Lega Pro, ha ripreso a lavorare. Orientativamente, per ultimare il primo step del progetto occorreranno circa cento giorni. In poco più di tre mesi verrà allargato il terreno di gioco e sostituito l'attuale manto in sintetico; inoltre si procederà alla costruzione di un settore ospiti da 600 posti e si doterà lo stadio di un impianto di illuminazione e uno di videosorveglianza che rispettino i canoni della categoria. Il "Curcio", infine, avrà una nuova tribuna stampa e un'area vip. Ma questi saranno interventi previsti in un secondo momento, rispetto a una prima fase di lavori essenziale per ottenere il definitivo placet da parte della Lega Pro. La capienza totale della nuova casa sarà di 1500 posti e darà la possibilità al Picerno di tornare a giocare tra le proprie mura, dopo una stagione trascorsa a Tito per gli allenamenti e a Potenza per le gare ufficiali. Tra l'altro, lo stadio è stato regalato alla comunità sportiva picernese dal presidente Donato Curcio, nel 2007 e proprio al patron è stato dedicato. Curcio inviò dagli Stati Uniti il denaro necessario per realizzare un piccolo gioiellino.