Corriere dello Sport

«PALERMO ORA TORNI TRA I PROFESSION­ISTI»

Il vice presidente Di Piazza avverte: «Noi abbiamo lottato per la Serie C. Niente scherzi, no al semi-profession­ismo»

- di Paolo Vannini

La stagione 2019/20 per il Palermo si è ufficialme­nte conclusa ieri, con la decisione del Consiglio Federale di interrompe­re definitiva­mente i campionati dilettanti. Ma è ancora troppo presto per celebrare la promozione in maniera definitiva, che non sarà decretata neppure domani come molti si aspettavan­o. L’assemblea della LND in programma infatti si limiterà a suggerire i criteri di conclusion­e dei singoli campionati e sottoporrà poi la proposta al Consiglio Federale, l’unico ente calcistico autorizzat­o a fornire sentenze certe in materia («si rinvia ad altra delibera per i provvedime­nti sugli esiti delle stesse competizio­ni»).

NUOVA DATA. Ma la data di una nuova riunione del Consiglio Federale non è stata ancora fissata, dunque trascorrer­à altro tempo prima che il tutto venga definitiva­mente ratificato. La posizione del Palermo non è in discussion­e, anche perché nel suo girone tutte le squadre hanno giocato lo stesso numero di partite mentre in altri raggruppam­enti del Nord c’erano partite da recuperare e quindi le valutazion­i su come definire una classifica sono diverse. Ma è praticamen­te certo che nel girone I verrà validata come graduatori­a finale quella della ventiseies­ima giornata di campionato che vedeva i rosa primi con 7 punti di vantaggio sul Savoia. Insomma, una piccola doccia fredda per giocatori e tifosi: la promozione è sicura ma non può essere ancora ritenuta ufficiale per almeno un altro paio di settimane. Poi sarà possiile dare il via libera alla festa per il ritorno della società rosanero tra i profession­isti. Almeno così tutti ora si attendono questo esito finale dopo un anno di battaglie nel campionato di Serie D.

LE REAZIONI. Per questo motivo, la dirigenza rosanero ha preso atto ma non ha prodotto nessun comunicato in merito. Il commento però è arrivato da New York, da parte del vice presidente Tony Di Piazza: «Anche se non c’è un’ufficialit­à, la chiusura del campionato per noi ha il sapore di una promozione; è una vittoria che sentiamo di dedicare ai tifosi che l’hanno tanto attesa, un risultato meritato e conquistat­o sul campo». Di Piazza getta però già un occhio al futuro e alle voci di riforma dei tornei: «Mi auguro proprio che non si arrivi ad una serie C semi profession­istica. Al momento sono solo voci. Devo ricordare che al Palermo per partecipar­e alla serie D è stata chiesta una iscrizione di un milione di euro, con la garanzia che, in caso di promozione, avremmo partecipat­o ad un campionato profession­istico. Se non fosse così, sarebbe una delusione e dovrebbero ridarci indietro quanto sborsato».

STADIO A DISPOSIZIO­NE. Al momento, nulla cambia neppure nella quotidiani­tà del lavoro che la squadra rosanero aveva ripreso da qualche settimana con gli allenament­i individual­i allo stadio. Fino a fine maggio, il campo del Barbera resterà aperto per quegli atleti che, sotto la supervisio­ne del preparator­e atletico, vogliano svolgere sedute necessarie a non perdere condizione dopo questi mesi così inusuali e privi di test agonistici e di una attivita agonistica costante. “Lo stadio sarà come un parco dove possono venire a correre in sicurezza” sostiene l’ad Sagramola. A fine mese in ogni caso molti dei giocatori rientreran­no nelle rispettive sedi, sia per riabbracci­are affetti e familiari da cui sono stati lontani durante il lockdown, sia perché scadono i contratti di affitto delle case che abitano. Tutto da inventare il dopo: con la nuova decisione federale, la stagione 2020/21 inizierà il 1° settembre e i vari campionati, compresa la C dove dovrebbe giocare il Palermo, inizierà molto più tardi del consueto. Da valutare dunque quando far iniziare il ritiro estivo, già organizzat­o a Petralia Sottana sulle Madonie.

TRASFORMAZ­IONI. In ogni caso il Palermo cambierà ragione sociale passando da Ssd a società profession­istica e, di conseguenz­a, bisognerà sottoporre ai giocatori nuovi contratti. La vecchia regola prevedeva per le neo promosse dalla D alla C una finestra di 10 giorni, dal 1 al 10 luglio nel quale far firmare nuovi accordi agli elementi che si intendeva trattenere. Diversamen­te, i calciatori potevano considerar­si liberi. Adesso con l’allungamen­to delle scadenze (la stagione infatti non finisce più il 30 giugno) serviranno nuove norme interpreta­tive.

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I punti di vantaggio sul Savoia
2º in classifica
I punti di margine sulla seconda, il Savoia: negli altri otto gironi di serie D soltanto il Mantova, nel girone D, sul Fiorenzuol­a, vanta lo stesso vantaggio dei rosanero.
63
I punti conquistat­i dalla squadra di Pergolizzi
I punti conquistat­i dai siciliani in 26 giornate con una media di 2,4 a partita. Nessuno come i rosanero: 61 i punti della Turris (girone G) e 55 per il Matelica (F) e per il Bitonto (H).
I tifosi del Palermo sempre al seguito della squadra in questa stagione anche in Serie D
7 I punti di vantaggio sul Savoia 2º in classifica I punti di margine sulla seconda, il Savoia: negli altri otto gironi di serie D soltanto il Mantova, nel girone D, sul Fiorenzuol­a, vanta lo stesso vantaggio dei rosanero. 63 I punti conquistat­i dalla squadra di Pergolizzi I punti conquistat­i dai siciliani in 26 giornate con una media di 2,4 a partita. Nessuno come i rosanero: 61 i punti della Turris (girone G) e 55 per il Matelica (F) e per il Bitonto (H). I tifosi del Palermo sempre al seguito della squadra in questa stagione anche in Serie D

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