In palestra “già vestiti” e a distanza
Lo sport può ripartire. E non solo quello d'élite. Anche palestre e centri sportivi adesso hanno delle linee guida da seguire. Le descrive il documento elaborato dall'Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto di Sport e Salute e la FMSI. Misure che seguono le direttive del Governo e del Comitato tecnico scientifico, con l'obiettivo di accompagnare passo dopo passo. Ogni organizzazione dovrà procedere alla valutazione del rischio del proprio sito e definire le necessarie misure di prevenzione e protezione, attenendosi ai criteri per Protocolli di settore elaborati il 15 maggio dal Cts, a un elenco di misure organizzative, procedurali e tecniche, e alle eventuali indicazioni fornite a livello regionale. Il tutto si unisce alle norme fisse sulle pratiche di igiene: ogni sito sportivo dovrà assicurarsi che queste regole siano visibili e soprattutto dovrà garantire la possibilità che siano rispettate. Inoltre occorrerà mettere a disposizione gel igienizzante, un sistema di raccolta di rifiuti potenzialmente infetti e un'attività di filtrazione dell'aria specifica, vietando lo scambio di dispositivi tra operatori sportivi e personale. Chi pratica l'attività invece ha l'obbligo di presentarsi già vestito adeguatamente, di disinfettare gli oggetti personali (senza condividerli) e di non toccare la segnaletica fissa.