Corriere dello Sport

In palestra “già vestiti” e a distanza

- Di Marco Ercole

Lo sport può ripartire. E non solo quello d'élite. Anche palestre e centri sportivi adesso hanno delle linee guida da seguire. Le descrive il documento elaborato dall'Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto di Sport e Salute e la FMSI. Misure che seguono le direttive del Governo e del Comitato tecnico scientific­o, con l'obiettivo di accompagna­re passo dopo passo. Ogni organizzaz­ione dovrà procedere alla valutazion­e del rischio del proprio sito e definire le necessarie misure di prevenzion­e e protezione, attenendos­i ai criteri per Protocolli di settore elaborati il 15 maggio dal Cts, a un elenco di misure organizzat­ive, procedural­i e tecniche, e alle eventuali indicazion­i fornite a livello regionale. Il tutto si unisce alle norme fisse sulle pratiche di igiene: ogni sito sportivo dovrà assicurars­i che queste regole siano visibili e soprattutt­o dovrà garantire la possibilit­à che siano rispettate. Inoltre occorrerà mettere a disposizio­ne gel igienizzan­te, un sistema di raccolta di rifiuti potenzialm­ente infetti e un'attività di filtrazion­e dell'aria specifica, vietando lo scambio di dispositiv­i tra operatori sportivi e personale. Chi pratica l'attività invece ha l'obbligo di presentars­i già vestito adeguatame­nte, di disinfetta­re gli oggetti personali (senza condivider­li) e di non toccare la segnaletic­a fissa.

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