Rosso-Di Carlo Vicenza è risorta
Un anno d’oro col ritorno nel club di Paolo Rossi, l’uomo simbolo
Terza promozione in B ottenuta a tavolino negli ultimi otto anni, per il Vicenza: se non è un record, poco ci manca. Stavolta però ci sono anche i meriti del campo. Un vantaggio meno considerevole di quello che hanno accumulato Monza e Reggina negli altri gironi, però la squadra di Mimmo Di Carlo stava comunque prendendo il largo. Così l'allenatore è profeta in patria anche dalla panchina. Originario di Cassino, ma vicentino d'adozione - con questa maglia Di Carlo ha vinto la Coppa Italia, nel '97 - il tecnico ha mantenuto fede alle intenzioni di riportare in alto il club.
PRESIDENZA ROSSO. Passando in pochi mesi da una squadra di serie A, il Chievo, alla C sposando la causa che gli sta più a cuore. Sembrano così lontani, allora, i tempi della fusione col Bassano e la proprietà in mano a Renzo Rosso. Un veterano come Stefano Giacomelli racconta su Instagram tutta la propria soddisfazione. «Otto anni di gioie e dolori, ma questo è sicuramente il momento più bello di tutti! Siamo tornati dove meritiamo di stare», il commento del capitano, autore di cinque gol in stagione. Anche Marotta affida ai social l'esultanza del momento. «Siamo stati fantasistici, abbiamo meritato e vinto dominando. E adesso prepariamoci perché il bello deve ancora arrivare!».
Sei successi consecutivi hanno scandito i ritmi dopo la sconfitta nel derby col Padova: è lì che il Vicenza ha preso il largo per davvero. Il blitz autoritario a Cesena è stato l'ultimo atto sul campo.
CAVALCATA. La festa vera e propria è da rimandare, per forza di cose - giusto un anno fa Di Carlo veniva presentato in uno stadio Menti pieno - ma la cavalcata del Vicenza non passa inosservata: squadra imbattuta da quattordici partite, dieci delle quali vinte. Intanto, con la promozione in B, scatta automatico anche il rinnovo contrattuale di Antonio Cinelli fino al 2022. La società veneta può far valere la clausola prevista, per il centrocampista romano che già cinque anni fa contribuiva alla scalata fermatasi alla semifinale playoff.
Adesso il sogno può riprendere forma. Ne è consapevole anche Francesco Rucco, sindaco di Vicenza, che ha in cantiere nuove migliorie allo stadio. «Abbiamo sempre avuto tutti i requisiti per la serie B, una categoria che questa piazza merita». L'impianto quest'anno è stato condiviso con l'Arzignano, club della provincia e alla prima stagione tra i professionisti.