Lione, oggi il verdetto sul ricorso
IL CLUB SI ERA APPELLATO CONTRO LA DECISIONE DELLO STOP ALLA LIGUE 1
Incrocia le dita, Jean-Michel Aulas. Il giorno del verdetto è arrivato. Poteva essere ieri, ma Bertrand Dacosta, giudice competente del Consiglio di Stato, ha preso tempo e oggi, a meno di clamorosi rinvii, risponderà al ricorso del suo Lione sulla sospensione della Ligue 1. Il club ha chiesto di rivedere la decisione dei vertici calcistici francesi, ha suggerito una ripresa fatta di play-off e play-out che si concludano entro il 2 agosto per consentire all’Uefa di avere in tempo utile le qualificate alle coppe europee.
SENZA TOUSART. Confidando in una buona notizia dal Consiglio di Stato, che ieri invece s’è dedicato ad ascoltare gli appelli della trentina di club dilettantistici, la squadra di Rudi Garcia s’è ritrovata ieri al Groupama OL Training Center per la prima seduta d’allenamento post-Covid. Pioniere tra i club francesi, quando all’inizio della nuova Ligue 1 mancano più di 2 mesi (23 agosto). Prima però l’OL dovrà disputare la finale di Coppa di Lega contro il Paris Saint-Germain, ma a quanto pare senza Lucas Tousart, il centrocampista che ha “giustiziato” la Juventus all’andata degli ottavi di Champions e che a gennaio era stato acquistato dall’Hertha Berlino, che aveva poi deciso di lasciarlo in prestito all’OL. Un prestito che però non verrà prolungato per volontà dei tedeschi. Per lui dunque niente finale e niente ritorno a Torino.
CON I TIFOSI?. La data della Coppa di Lega è però tutt’ora ballerina, così come quella del Psg contro il Saint-Etienne, che invece assegnerà la Coppa di Francia. La federcalcio sta studiando la possibilità di farle giocare il 25 luglio e il 1° agosto in modo da poter comunicare definitivamente all'Uefa le qualificate per la prossima Europa League. Il presidente Noel Le Graet spera che le due finali si giochino con il pubblico sugli spalti, ma per forza di cose sta tenendo in conto tutti gli scenari: a porte chiuse, con cinquemila persone secondo le indicazioni del Governo - o nella migliore delle ipotesi con ventimila tifosi sugli spalti. Ovviamente, Le Graet spera nella terza opzione, ma deve attendere che cambino le indicazioni dall’alto sugli eventi pubblici. Se non altro fanno ben sperare le ultime dichiarazioni della ministra dello Sport, Roxana Maracineanu: «Ho chiesto alle federazioni sportive di offrirmi un piano per il ritorno alle competizioni, che spero sarà con il pubblico perché i tifosi sono l'anima degli stadi. Se la situazione sanitaria lo consentirà - ha detto la ministra - lavoreremo per alzare il limite massimo». Da qui la speranza della Fff di portare almeno ventimila persone alle finali di coppa.
Garcia intanto perde Tousart: il prestito dall’Hertha Berlino non sarà rinnovato