Corriere dello Sport

Neymar sogna di tornare al Barça ma piovono le accuse di omofobia

Insulti pesantissi­mi al fidanzato della mamma dopo un litigio nato all’interno della coppia

- Di Andrea De Pauli

L’ ottimismo è il profumo della vita! La massima, pronunciat­a dal compianto Tonino Guerra in un popolare spot di inizio millennio sembra essere condivisa a pieno anche da Neymar, che nonostante l’attesa crisi economica post-pandemia, un giudizio in corso con il Barça e l’ormai consolidat­a ostilità tra club blaugrana e Psg, che negli anni scorsi rese impossibil­e i trasferime­nti dall’ombra della Torre Eiffel a quella della Sagrada Familia di Thiago Silva e Marco Verratti, è ancora convinto di poter ricongiung­ersi con i vecchi amici Leo Messi e Luis Suarez nello spogliatoi­o della società catalana. Ad assicurarl­o è il quotidiano barcellone­se, il Mundo Deportivo, che concede la prima pagina al fuoriclass­e brasiliano e alla confession­e che avrebbe fatto agli attuali compagni parigini a cui sarebbe più legato: «Voglio tornare al Barça!».

L’UTOPIA. A dir poco complicato, c’è poco da dire. Anche perché i campioni di Spagna avrebbero individuat­o come priorità estiva l’acquisto di Lautaro Martinez, con cui ci sarebbe una trattativa in dirittura d’arrivo con l’Inter. Ney, però, si aggrappa all’accordo verbale dello scorso settembre, quando in un incontro presso l’Hotel Arts, ubicato nel vivace Porto Olimpico di Barcellona, il padre procurator­e e il presidente blaugrana, Josep Maria Bartomeu, si erano impegnati a riportare il paulista in Catalogna nel corso della prossima finestra di mercato estivo. A rendere oggettivam­ente proibitiva l’operazione, i 160 milioni abbondanti pretesi dal Psg e il maxi stipendio del brasiliano, disposto a tornare ai 30 milioni netti l’anno, precedenti alla fuga per Parigi, ma che rappresent­ano comunque, allo stato delle cose, uno stipendio proibitivo per il Barça, obbligato dalla nuova congiuntur­a a ridurre sensibilme­nte il monte salari. L’unica possibilit­à per un felice esito della trattativa sarebbe introdurre come contropart­ita tecnica Griezmann, che però non ne vorrebbe sapere. Quasi impossibil­e, insomma.

LO SFOGO.

WATCHDOG . I fatti si riferiscon­o alle stagioni tra il 2012 e il 2016 e l'Uefa ha riaperto l'indagine (dopo che il City aveva patteggiat­o nel 2014) a seguito delle rivelazion­i emerse tramite "Football Leaks" e pubblicate dalla rivista tedesca "Der Spiegel".

IL SILENZIO. Strettissi­mo riserbo intorno all'udienza che si terrà a porte chiuse su richiesta del City. Non sono stati rivelati neanche i nomi dei tre giudici che guideranno l'appello (uno scelto dal Tas, uno dall'Uuefa e il terzo dal City). La sentenza dovrebbe arrivare a fine mese o a luglio.

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28 anni vorrebbe riabbracci­are Messi e compagni ma il suo eventuale ritorno appare molto complicato: pessimi i rapporti Barça-Psg
Neymar 28 anni vorrebbe riabbracci­are Messi e compagni ma il suo eventuale ritorno appare molto complicato: pessimi i rapporti Barça-Psg

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