Corriere dello Sport

È SEMPRE JOYA CON IL DIAVOLO

L’argentino sta cercando la forma migliore Milan terza “vittima” preferita da Dybala: già 8 reti Il clou nel 2016-17: delusione a Doha poi la vendetta

- Di Filippo Bonsignore

Dybala e il Milan, che romanzo. Flirt di mercato, gioie sfrenate, delusioni cocenti e, soprattutt­o, tanti gol. Quando ci sono i rossoneri di mezzo, la Joya è sempre protagonis­ta e spesso e volentieri a sorridere è lui. Ora il destino vuole che la ripresa del calcio post Coronaviru­s li metta subito di fronte, un incrocio da dentro o fuori che può indirizzar­e il cammino della ripartenza. Paulo è reduce dal contagio, ha confessato di non essere ancora al cento per cento ma sta bene e la sua condizione sta crescendo di giorno in giorno, al pari della voglia di tornare a fare ciò che sa fare meglio. I gol, appunto. Il Milan è la terza “vittima” preferita del Diez dopo Lazio e Udinese: 8 reti in 17 partite giocate, uno ai tempi del Palermo e 7 con la maglia della Juve.

CHE DESTRO. E allora da dove ripartiamo? Riavvolgia­mo il nastro e torniamo al 10 novembre scorso, alla notte della furia di Ronaldo, sostituito per la seconda volta consecutiv­a da Sarri in pochi giorni. Prima a Mosca, contro la Lokomotiv, poi allo Stadium contro i rossoneri: fuori il fenomeno dentro Paulo. Ed è proprio l’argentino a risolvere con una magìa delle sue: assist di Higuain, controllo e dribbling in un fazzoletto su Romagnoli e diagonale di destro che non lascia scampo a Donnarumma. Una perla da tre punti, per la vittoria numero 12 in carriera in 17 incroci contro il Milan. La prima era arrivata con indosso i colori rosanero: un 2-0 a San Siro firmato anche da Paulo, che non è nuovo a reti pesanti contro i rossoneri, ai quali è stato vicinissim­o prima di scegliere i bianconeri. Lo ha fatto alla prima occasione con la Juve (21 novembre 2015), quando è iniziato il grande duello con Donnarumma. Il clou, finora, del confronto con il portierone milanista si è avuto nella stagione successiva. In ben tre tappe. La prima è il ricordo più buio per il numero 10 bianconero e porta a Doha (23 dicembre 2016). In palio c’era la Supercoppa Italiana e nell’epilogo ai rigori è proprio Dybala a sbagliare il tiro decisivo. Le manone di Gigio negano la gioia alla Juve; Paulo chiude tra le lacrime ma si rifarà presto. Un mese dopo, la Joya firma la vittoria nei quarti di coppa Italia ma la data cerchiata in rosso è quella del 10 marzo 2017. E’ il momento della rivincita definitiva su Donnarumma. In una serata bollente, perché si decide tutto ancora dagli undici metri ma a recupero inoltrato e con mille polemiche rossonere. Stavolta Dybala fa centro, nonostante Gigio vada dalla parte giusta. L’esultanza di Paulo è senza freni, tre mesi dopo Doha si toglie di dosso un macigno grande così. Il resto è storia recente, con un gol all’anno, sempre in casa e in campionato, nel 2017/18 e nel 2018/19 fino all’ultimo in ordine di tempo. Quello, appunto, di sette mesi fa. Non è ancora al top, ma sta lavorando per esserlo a breve, quando inizierann­o i momenti decisivi. La Joya vuole essere l’uomo in più nel rush finale della stagione e Sarri ha pronto per lui un ruolo centrale nel tridente. Sarà Paulo il riferiment­o tra Ronaldo e Douglas Costa, sarà lui a fare da regista offensivo e da raccordo. Inventando calcio, aprendo spazi per gli inseriment­i delle mezzali ma con tanta voglia di puntare la porta e di essere decisivo. D’altra parte, tre mesi fa, prima dello stop per la pandemia, l’ultima magìa porta la firma proprio di Dybala. Dopo l’Inter, ricomincia­re allo stesso modo anche con il Milan sarebbe un altro capitolo del romanzo.

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