È SEMPRE JOYA CON IL DIAVOLO
L’argentino sta cercando la forma migliore Milan terza “vittima” preferita da Dybala: già 8 reti Il clou nel 2016-17: delusione a Doha poi la vendetta
Dybala e il Milan, che romanzo. Flirt di mercato, gioie sfrenate, delusioni cocenti e, soprattutto, tanti gol. Quando ci sono i rossoneri di mezzo, la Joya è sempre protagonista e spesso e volentieri a sorridere è lui. Ora il destino vuole che la ripresa del calcio post Coronavirus li metta subito di fronte, un incrocio da dentro o fuori che può indirizzare il cammino della ripartenza. Paulo è reduce dal contagio, ha confessato di non essere ancora al cento per cento ma sta bene e la sua condizione sta crescendo di giorno in giorno, al pari della voglia di tornare a fare ciò che sa fare meglio. I gol, appunto. Il Milan è la terza “vittima” preferita del Diez dopo Lazio e Udinese: 8 reti in 17 partite giocate, uno ai tempi del Palermo e 7 con la maglia della Juve.
CHE DESTRO. E allora da dove ripartiamo? Riavvolgiamo il nastro e torniamo al 10 novembre scorso, alla notte della furia di Ronaldo, sostituito per la seconda volta consecutiva da Sarri in pochi giorni. Prima a Mosca, contro la Lokomotiv, poi allo Stadium contro i rossoneri: fuori il fenomeno dentro Paulo. Ed è proprio l’argentino a risolvere con una magìa delle sue: assist di Higuain, controllo e dribbling in un fazzoletto su Romagnoli e diagonale di destro che non lascia scampo a Donnarumma. Una perla da tre punti, per la vittoria numero 12 in carriera in 17 incroci contro il Milan. La prima era arrivata con indosso i colori rosanero: un 2-0 a San Siro firmato anche da Paulo, che non è nuovo a reti pesanti contro i rossoneri, ai quali è stato vicinissimo prima di scegliere i bianconeri. Lo ha fatto alla prima occasione con la Juve (21 novembre 2015), quando è iniziato il grande duello con Donnarumma. Il clou, finora, del confronto con il portierone milanista si è avuto nella stagione successiva. In ben tre tappe. La prima è il ricordo più buio per il numero 10 bianconero e porta a Doha (23 dicembre 2016). In palio c’era la Supercoppa Italiana e nell’epilogo ai rigori è proprio Dybala a sbagliare il tiro decisivo. Le manone di Gigio negano la gioia alla Juve; Paulo chiude tra le lacrime ma si rifarà presto. Un mese dopo, la Joya firma la vittoria nei quarti di coppa Italia ma la data cerchiata in rosso è quella del 10 marzo 2017. E’ il momento della rivincita definitiva su Donnarumma. In una serata bollente, perché si decide tutto ancora dagli undici metri ma a recupero inoltrato e con mille polemiche rossonere. Stavolta Dybala fa centro, nonostante Gigio vada dalla parte giusta. L’esultanza di Paulo è senza freni, tre mesi dopo Doha si toglie di dosso un macigno grande così. Il resto è storia recente, con un gol all’anno, sempre in casa e in campionato, nel 2017/18 e nel 2018/19 fino all’ultimo in ordine di tempo. Quello, appunto, di sette mesi fa. Non è ancora al top, ma sta lavorando per esserlo a breve, quando inizieranno i momenti decisivi. La Joya vuole essere l’uomo in più nel rush finale della stagione e Sarri ha pronto per lui un ruolo centrale nel tridente. Sarà Paulo il riferimento tra Ronaldo e Douglas Costa, sarà lui a fare da regista offensivo e da raccordo. Inventando calcio, aprendo spazi per gli inserimenti delle mezzali ma con tanta voglia di puntare la porta e di essere decisivo. D’altra parte, tre mesi fa, prima dello stop per la pandemia, l’ultima magìa porta la firma proprio di Dybala. Dopo l’Inter, ricominciare allo stesso modo anche con il Milan sarebbe un altro capitolo del romanzo.