LUKAKU FORZA D’URTO
Conte deve ribaltare il risultato L’Inter punta sulla sua possanza fisica per scarditare la retroguardia azzurra
MILANO
Big Rom sa già come si fa. E Conte si aspetta anche che si ripeta. Era il 6 gennaio, infatti, e Lukaku diede il là alla netta vittoria interista al San Paolo con una doppietta. Una gara, di fatto, senza storia, già decisa nel primo tempo, con il bomber belga implacabile nello sfruttare gli svarioni della difesa avversaria. Quel successo scacciò pure un tabu, perché i nerazzurri non passavano in casa dei partenopei, in campionato, addirittura dal 1997. Ecco quel 3-1 finale sarebbe perfetto da replicare anche sabato sera, visto che cancellerebbe lo 0-1 rimediato a San Siro, proiettando la banda Conte direttamente in finale di Coppa Italia.
Antonio Conte sembra deciso a schierare il 3-4-1-2 nella gara al San Paolo contro il Napoli con Eriksen trequartista alle spalle della coppia d’attacco Lukaku e Lautaro Martinez
PRIMAÈMEGLIO. Basterebbe un gol, però, per stravolgere lo spartito tattico della sfida. Se l’Inter segnasse, subito, allora probabilmente la gara diventerebbe più aperta. Nella prima parte della stagione, per gli uomini di Conte è stata quasi un’abitudine trovare presto la via del gol. Lukaku, però, ha quasi sempre messo la sua firma sul tabellino più avanti nel corso della partita. Solo in 4 occasioni, infatti, è stato lui a sbloccare il risultato. E tra queste c’è proprio il match del San Paolo in campionato. Più in generale, invece, Big Rom è stato il primo marcatore nerazzurro 6 volte. E, quando è accaduto, l’Inter ha sempre vinto, con l’unica eccezione del match di ritorno con il Barcellona, in Champions. Ecco quella è stata probabilmente la più cocente delusione della stagione in casa nerazzurra. Conquistare la finale di Coppa Italia, evidentemente, la attenuerebbe, mentre sollevare il trofeo la cancellerebbe definitivamente.
INCOGNITA FISICO. Quella del San Paolo, comunque, sarà la prima vera uscita dopo 3 mesi. L’Inter, infatti, era scesa in campo l’ultima volta lo scorso 8 marzo, contro la Juventus, rimediando una sconfitta. E Lukaku, in quel frangente, combinò poco, come del resto i suoi compagni. Conte, in queste settimane, ha spinto molto sull’intensità in allenamento. Il suo piano, infatti, è quello di partire forte. Ecco occorre capire se i suoi giocatori riusciranno subito a “volare” in campo. E’ una delle tante variabili che coinvolgono questa ripresa. E, per quanto riguarda Lukaku, c’è pure l’incognita di come si comporterà il suo fisico. Essendo possente, infatti, potrebbe impiegare qualche giorno in più per sciogliere i muscoli ed accendersi. Anche a inizio stagione ha fatto fatica, ma veniva da un’estate complicata e da una preparazione con pause e interruzioni. E’ vero che poi segnò subito, ma la sua carburazione, anche a causa di qualche acciacco, non fu rapida.
OCCHIOALLACOPPIA.Chissà che ora la differenza non possa farla l’intesa con Lautaro. Lo scorso agosto, infatti, era ancora tutto da costruire: quei due, insomma, dovevano conoscere e capirsi. Non caso il loro tandem ha cominciati a funzionare e a diventare devastante soltanto ad ottobre. Ecco Conte ha proprio bisogno di vedere che si muovano in perfetta sintonia, cercandosi e trovandosi. Solo così potrà essere abbattuto il fortino partenopeo.