IL METODO INZAGHI VIA ALLE STAFFETTE
Tre pedine chiave per le rotazioni: Caicedo, Marusic, Patric. Simone sfrutterà soprattutto i 5 cambi
Le tre mosse da scudetto di Inzaghi: ha chiesto al ds Tare e al presidente Lotito di allargare il gruppo, ha promesso spazio ai giocatori meno utilizzati sino al 29 febbraio, sta studiando come utilizzare la novità legata alle cinque sostituzioni durante i novanta minuti. Ecco l’idea mascherata dietro gli slogan turnover e rotazioni. Simone ricorrerà alle staffette, cercherà di sfruttare al massimo i cambi con un obiettivo: preservare i suoi top player, togliere fatica e risparmiarli nell’ultima mezz’ora se l’andamento delle partite e dei risultati lo permetteranno. Dipenderà dalle condizioni fisiche, dalla capacità di recupero giocando ogni tre giorni, dal grado di difficoltà del calendario, anche dal livello di prestazione di alcune alternative: rispetto alla prima fase del campionato, diventeranno determinanti quanto Immobile, Milinkovic (ginocchio ok), Correa e Luis Alberto. Con i magnifici quattro nel blocco dei titolari, quest’anno la Lazio non ha mai perso. Impossibile immaginare di impiegarli a tempo pieno e senza respiro nelle ultime dodici giornate. Inzaghi cercherà di portarli al top negli appuntamenti che contano, li alternerà e ne toglierà uno (buono per entrare in corsa dalla panchina) nelle altre, ritenute sulla carta più abbordabili. Rispetto a Juve e Inter avrà meno panchina, ma conta di conservare l’entusiasmo e lo spirito dello scorso febbraio. Da Formello filtrano buone sensazioni, la voglia e le feroci motivazioni dei giocatori biancocelesti rassicurano lo staff, dovranno trasformarsi nel valore aggiunto durante la volata verso lo scudetto.
CHIAVE ACERBI. Occhio alle rotazioni in alcuni ruoli. Le staffette tra Immobile, Caicedo e Correa erano una costante già prima del lockdown. Lulic, operato due volte alla caviglia destra, tornerà solo a luglio inoltrato. Simone ruoterà tre laterali per due posti: Lazzari, Jony e Marusic, chiamato a coprire tutte e due le fasce. Qualche riflessione sulla linea mediana. Leiva, operato il 4 aprile al ginocchio destro, andrà gestito. Crescerà il minutaggio di Parolo e Cataldi. L’esperienza dell’ex azzurro, 35 anni compiuti, tornerà utile. E’ un diesel, ha bisogno di giocare. L’ex capitano della Primavera, decisivo sui calci piazzati, è la pedina che Inzaghi ha inserito più spesso dalla panchina (14) ma con un impiego inferiore ad altri sei giocatori, come si evince dalla tabella a fianco. Patric è il primo cambio di Luiz Felipe. Una criticità nel reparto arretrato legata all’età di Stefan Radu, 33 anni: potrebbe soffrire il triplice impegno settimanale e andrà gestito scalando Luiz Felipe oppure Acerbi a sinistra. Una soluzione già adottata da Inzaghi per coprire Jony, più offensivo di Lulic, sulla fascia. Dipenderà dal tipo di partita. Bastos e Vavro (da ieri nel gruppo) cercheranno di farsi trovare pronti.
DIFFIDATI. Domani, dopo il secondo tampone di controllo previsto questa mattina, dovrebbero entrare nel gruppo anche Jordan Lukaku, Silvio Proto, Djavan Anderson e Raul Moro. Armini era stato aggregato sabato. L’obiettivo di Inzaghi: allargare numericamente il gruppo per raggiungere un’intensità superiore negli allenamenti e organizzare dei test undici contro undici anche nei giorni successivi alle partite ufficiali in cui i titolari resteranno a riposo. Una partenza sprint con l’Atalanta darebbe fiducia e sarebbe fondamentale per ripartire alla grande. Simone conta di presentarsi con il blocco dei titolari, fatta eccezione per Lulic, rimpiazzato da Marusic a sinistra. Leiva e Milinkovic, anche ieri a riposo, non sono in dubbio. Nei sei giorni successivi, con Fiorentina e Torino, le rotazioni nella formazione iniziale diventeranno inevitabili. Peseranno i cartellini gialli. La Lazio ripartirà con cinque giocatori in diffida. Per Acerbi, Caicedo, Cataldi, Immobile e Lazzari alla prossima ammonizione scatterà la squalifica.
STRAKOSHA
IMMOBILE
LUIS ALBERTO
ACERBI
MILINKOVIC
RADU
LEIVA
LAZZARI
LULIC
CORREA
LUIZ FELIPE
PATRIC
CAICEDO
PAROLO
MARUSIC
JONY
BASTOS
CATALDI
VAVRO
ADEKANYE
J. LUKAKU
V. BERISHA*
A. ANDERSON
Le sostituzioni per togliere fatica ai top se possibile. Acerbi a sinistra vice Radu
PROTO
GUERRIERI