Iachini al lavoro Sorpresa Ribery
FIRENZE - Prove tecniche di formazione, di resistenza e di soluzioni da mettere in campo. Beppe Iachini, nelle prime sfide a tutto campo undici contro undici, sta studiando ogni dettaglio. Lo aspetta la decima gara in serie A alla guida della Fiorentina e vuole subito trovare il suo personalissimo poker di successi fin dall’inizio, contro il Brescia (22 giugno, ore 19:30). Da allenatore subentrato, è tra quelli ad avere la media punti-partita più alta (1,44) - meglio di lui hanno fatto Nicola (1,56 in 9 gare) e Gattuso (1,50 in 10) - ma è adesso che punta allo strappo decisivo, per scrivere una tra le pagine più significative della propria storia professionale e, soprattutto, per colorare di viola anche il suo futuro.
FRANCK COL PALLONE. E ieri, nella prima seduta di lavoro della settimana (unica pomeridiana), nessuno si è tirato indietro. Le immagini pubblicate sui canali social del club hanno immortalato Franck Ribery lavorare palla al piede e retweet e like hanno cominciato a rimbalzare nella rete. Il francese verrà gestito con grande attenzione: è reduce da quasi sette mesi di stop (l’ultima gara giocata è stata quella contro il Lecce, il 30 novembre scorso) e da sedute di riabilitazione mirate figli dell’intervento alla caviglia. Non c’è alcuna intenzione di rischiarlo, anche perché ha dimostrato lui stesso di sapersi trasformare in risorsa a prescindere, da titolare o anche a gara in corso. Per Caceres, ultimo dei viola a negativizzarsi dal Covid, è iniziata ieri la prima settimana di allenamenti in gruppo, finalmente con la stessa intensità dei compagni.
IL PUNTO FERMO. Il punto fermo resterà sempre lo stesso, Federico Chiesa. Rispetto all’era Montella, con Iachini in panchina l’azzurro ha raddoppiato…la velocità, passando da 2 a 4 marcature: ora, però, sogna di andare oltre, anche per superare quello che da due stagione è il proprio personale record in Serie A (6 reti). E’ stato l’ultimo giocatore offensivo ad andare in rete prima dello stop (a Marassi contro la Samp), tocca a lui riavvolgere il nastro dalla parte giusta.
DISPIACERE. Joseph Commisso, il figlio del patron che nella notte tra sabato e domenica era stato al gioco battendo le mani insieme ad un gruppo di tifosi, anche se al ritmo del coro non amato dal padre perché in parte blasfemo, si è detto dispiaciuto. Lo ha ribadito, sui social, il dg Barone. Non parla bene la nostra lingua e non si è reso conto dell’effettivo contenuto semantico. «Nei mesi scorsi, abbiamo chiesto pubblicamente - ha detto il dirigente - di evitare questo slogan, nel rispetto di tutte le persone e religioni».