La Roma è una polveriera Petrachi striglia la squadra
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ROMA - Il calciomercato può essere nascosto dentro a una bizzarra scelta familiare: Mario Götze, prossimo svincolato dal Borussia Dortmund, ha annunciato di aver dato il nome “Rome”0 al figlio maschio appena nato. Considerando che la Roma e la Lazio in tempi diversi si sono interessate a lui, dobbiamo considerarlo un indizio sulla sua prossima destinazione? A Trigoria assicurano che Götze sia stato offerto un paio di mesi fa e che per le richieste economiche non fosse compatibile con i parametri fissati dall’ad Fienga. Ma se fosse lui la sorpresa a parametro zero per l’attacco di Fonseca, quando tutte le indicazioni conducono verso lo spagnolo Pedro?
ENDORSEMENT. Stiamo a vedere, senza dare nulla per scontato fino alle firme sui contratti, perché Petrachi già nelle scorse finestre trasferimenti ha tenuto in piedi varie trattative per poi chiudere quella che riteneva più conveniente. Ciò che invece dobbiamo prendere per buona è la volontà di un professionista serio come Henrikh Mkhitaryan, che ha ribadito senza mezzi termini la sua preferenza per il futuro: «Mi piacerebbe restare alla Roma, sto bene in questo club e mi piace la filosofia di Fonseca. A dirla tutta mi piacerebbe restare non solo il prossimo anno, ma per molte stagioni ancora. Ma non sono io a decidere. Sono in prestito dall’Arsenal, perciò saranno i club eventualmente a trovare un accordo».
IL QUADRO. Fonseca spinge per l’acquisto e la Roma vorrebbe accontentarlo. Ma non è tanto il costo del cartellino a preoccupare, vista la scadenza di contratto nel 2021, quanto le richieste salariali. Per giocare nella Roma dopo Covid, Micki dovrebbe tagliarsi di almeno il 60 per cento lo stipendio, accettando di guadagnare per almeno tre anni una cifra intorno ai 3 milioni.