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Primo problema muscolare e primo campanello d’allarme in vista della ripesa del campionato in casa Cagliari dove Radja Nainggolan ha dovuto, ieri mattina, alzare bandiera bianca a causa di un affaticamento muscolare al polpaccio destro. Il Ninja è stato costretto a disertare la seduta e, seppure non particolarmente preoccupato, ora dovrà attendere il decorso del fastidio per capire cosa accadrà. Tra oggi e domani, se il dolore continuasse a impedirgli di scendere in campo, il giocatore belga verrà sottoposto ai controlli di rito per escludere lesioni muscolari e questo tiene con il fiato sospeso Walter Zenga che spera di non perdere il giocatore più rappresentativo della rosa per il suo esordio sulla panchina rossoblù.
L’ATTESA. Oggi la squadra tornerà in campo e il tecnico avrà un quadro più completo della situazione che al momento resta in stand-by. Se si trattasse solo di un banale affaticamento, il tutto potrebbe risolversi con qualche giorno di riposo e niente più, ma a dieci giorni dalla ripresa delle ostilità, un fastidio muscolare darebbe spazio a ben altri discorsi perché ci vorrebbero almeno due settimane di riposo a seconda dell’entità del problema.
Prematuro fare previsioni a caldo ma intanto Zenga dovrà provare le alternative all’utilizzo del Ninja che rischia di essere il secondo grande assente, oltre allo squalificato Joao Pedro, per la sfida in programma il 20 giugno a Verona.
Sarebbe una doppia perdita importante per il tecnico rossoblù che inizierebbe nel peggiore dei modi la sua avventura cagliaritana, senza poter contare sul bomber da sedici gol fino a questo momento e sul giocatore di maggiore talento e qualità a sua disposizione. I poco più di dieci giorni che separano dall’appuntamento lasciano trapelare un leggero ottimismo anche se solo tra oggi e domani si avrà il verdetto definitivo sulla presenza o meno di Nainggolan.
GLI ESPERIMENTI. Walter Zenga, intanto, lavora a tutte le soluzioni e oggi proseguirà con la sua tabella di avvicinamento alla sfida in Veneto. Per iniziare ad abituare i suoi ai nuovi orari delle gare, oggi il tecnico farà svolgere la seduta di lavoro alla Sardegna Arena a partire dalle 19,30. Un modo anche per combattere le alte temperature che iniziano a disturbare il lavoro. E andranno avanti anche gli esperimenti tattici dell’ex Uomo Ragno che dopo essere partito da un 4-3-3 per evitare di snaturare troppo il DNA della sua squadra, ha già testato un più sbilanciato 3-4-3 oltre che, ieri, il 3-5-2. Un modo per dare maggior peso al reparto offensivo, con un secondo attaccante affianco a Simeone e creare superiorità sulle corsie esterne in modo da liberare Nandez a destra e Pellegrini a sinistra.
Zenga in vista della gara di Verona deve fare a meno anche di Joao Pedro