«È il futuro di questo club non bisogna venderlo»
Giannini: «Ora va lasciato sereno Nicolò darà fiducia all’ambiente» Konsel: «Lui è il cuore, come Totti»
«Vorremmo tenerlo, ma il calciomercato ti mette davanti a tante difficoltà…». Gianluca Petrachi non fa in tempo a lasciare aperta la finestra che ai romanisti è già venuto il raffreddore. È bastato uno spiffero. «Zaniolo non si tocca» è il messaggio che gira sui social, condiviso da migliaia di fan. Parliamo di un ragazzo che ormai l’intero popolo giallorosso ha adottato a figlio prediletto, coccolato ma soprattutto protetto dalle insidie del mondo esterno e dall’euforia generata dal suo talento.
GIANNINI-KONSEL. Ne sa qualcosa Giuseppe Giannini, “Principe” e bandiera giallorossa: «Ora Nicolò va lasciato sereno. Non dovrà farsi distrarre dalle voci o dalle aspettative, ma pensare a ritrovare la condizione, la convinzione e la sicurezza. La speranza di tutti i tifosi è non vederlo partire, è un gioiello. La Roma ha delle difficoltà economiche, proprio per questo nei tifosi cresce la speranza di non veder partire i giovani campioni. All’ambiente serve fiducia».
Dopo gli addii di Totti e De Rossi, per molti tifosi Zaniolo rappresenta quel talento da preservare per tornare a sognare. «Nicolò è un nuovo “giovane Totti”. È un giocatore diverso dagli altri, è speciale» secondo Michael Konsel che ha conosciuto l’ex capitano proprio quando aveva l’età di Nicolò: «Lui ha qualcosa di Francesco, sia in campo che fuori. Ha quel carisma che piace ai tifosi, quella sintonia che in pochi riescono ad avere con l’ambiente giallorosso. Proprio per questo Petrachi non può cederlo, non deve cederlo. Zaniolo è il cuore pulsante della squadra, come lo erano da giovani Totti e Giannini: rappresenta una nuova speranza».
«La speranza di tutti i tifosi è di non vederlo partire. Nicolò è un gioiello, la sua conferma darà fiducia» Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma
«Anche se il club dovesse trovarsi in difficoltà non deve vendere Zaniolo: intorno a lui va costruita una grande Roma» Aldair, ex difensore della Roma
«È un patrimonio della Roma e della Nazionale Se il club vuole tornare a vincere non può fare a meno di lui» Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante della Roma
«Mandarlo via significherebbe creare un problema con la piazza Sono sicuro che Petrachi lo terrà qui» Sandro Tovalieri, ex attaccante della Roma
«DEVERESTARE». Con Totti e Konsel in quella squadra giocava Aldair, un altro idolo della piazza: «La Roma non deve cederlo, anche se dovesse trovarsi in difficoltà. Bisogna puntarci forte per il futuro. Forse a Trigoria inizialmente non pensavano fosse così forte, ma ora su questo talento bisogna costruire una grande squadra. Speriamo possa rimanere». Il pensiero dei grandi giocatori passati dalla Capitale non cambia di una virgola, tutti sono d’accordo sulla permanenza del 22: «Ora che torna il problema è degli altri. Chi viene da un infortunio sa che deve recuperare il tempo perso e di solito va a duemila all’ora. La Roma deve ripartire da lui, assolutamente. Teniamocelo stretto, questo è poco ma sicuro», il commento di Rizzitelli che non si allontana da quello di Toni: «Zaniolo è tra i più forti in circolazione. È un patrimonio della Roma e della Nazionale. Per i giallorossi averlo o no fa tutta la differenza del mondo. Se la Roma vuole tornare ad essere una grande squadra che ambisce ai massimi traguardi, non può fare a meno di lui».
FUTURO. Sandro Tovalieri, ex e grande tifoso, non nasconde una certa preoccupazione: «Se la Roma vuole essere competitiva non può cedere sempre i più forti. Mandarlo via creerebbe un problema anche con la piazza oltre a una perdita per lo spogliatoio».
Il club ha bisogno di monetizzare, ma chi conosce bene Petrachi è sicuro che il diesse farà di tutto per non cederlo: «Gianluca sa il fatto suo, è un direttore sportivo molto preparato e ambizioso», assicura Francesco Moriero, tre stagioni nella Capitale e amico d’infanzia di Petrachi: «Zaniolo è uno dei più forti talenti in Europa, sono sicuro che il ds farà di tutto per non cederlo». È la speranza di tutti i romanisti.