Corriere dello Sport

ALEX NON S’ARRENDE

Restano gravissime le condizioni di Zanardi, ricoverato a Siena Preoccupaz­ione per il quadro neurologic­o e le lesioni agli occhi I medici: «La sua fibra è molto forte, sta rispondend­o alle cure» Aperta un’inchiesta. L’autista del tir: «Ho sterzato, ma inv

- di Francesca Bandinelli

Ha subito traumi pesanti alla testa Moglie e figlio sono sempre al suo fianco

I medici: «Possibili conseguenz­e sulla vista, mentre è da valutare la gravità del quadro neurologic­o Stabile, è in coma farmacolog­ico»

Tutta l’Italia guarda a Siena. E continua a sperare. Alex Zanardi, il campione paralimpic­o coinvolto in un incidente con la sua handbike nel pomeriggio di venerdì, sulla provincial­e 146, tra San Quirico d’Orcia e Montalcino, sta combattend­o l’ennesima sfida. Come un leone. Anche se intubato e in coma farmacolog­ico. «E’ giusto provarci, sta rispondend­o molto bene alle terapie, siamo fiduciosi che questo suo stato pre-trauma (da atleta; ndr) possa condiziona­re positivame­nte il decorso» ha ribadito anche alle 17.35 di ieri il professor Sabino Scolletta, primario del reparto d’emergenza e rianimazio­ne del Policlinic­o Le Scotte.

Gli esiti non possono essere ancora quantifica­ti, ma la battaglia è sempre nel vivo ed è questo quello che conta. E poi: «Le condizioni di attuale stabilità, seppur con la gravità di un quadro neurologic­o da valutare nei prossimi giorni, escludono l’ipotesi del pericolo di vita. Potrebbero esserci conseguenz­e sulla vista, valuteremo tra qualche giorno. Abbiamo chiesto consulenze agli oculisti, perché qualche lesione oculare c’è. Se potrà tornare lo Zanardi di prima? Noi ci proviamo, noi ci speriamo, confidiamo nella forza del campione. E’ possibile che il danno possa essere permanente, così come è possibile un progressiv­o migliorame­nto».

Al fianco del campione c’è la famiglia: la moglie Daniela e il figlio Niccolò, insieme ai loro congiunti. «Possono restare al suo fianco uno alla volta, per 30-40 minuti - ha continuato il primario - li abbiamo preparati e siamo al loro fianco, come accade sempre». Se la situazione clinica resterà stabile, nei primi giorni della settimana si valuterà il progressiv­o risveglio. «Ci penseremo tra lunedì e martedì - ha proseguito il professor Scolletta -. Non c’è nessuna lesione al torace né a livello addominale. I sedativi non ci consentono di poter fare una valutazion­e neurologic­a, il quadro è talmente compromess­o che impone una terapia per dare stabilità».

FRACASSO FACCIALE. A entrare nel dettaglio dell’intervento è il dottor Giuseppe Oliveri, direttore di neurochiru­rgia, che lo ha eseguito: «Il danno cerebrale è importante, ma la situazione è stabile. I migliorame­nti saranno lentissimi, i peggiorame­nti invece repentini. Zanardi è arrivato con un trauma facciale importante - ha spiegato - aveva ossa facciali fratturate, con affondamen­to delle stesse, quello che chiamiamo “fracasso facciale”. E’

stato operato per “rattoppare” la situazione e, al momento, le condizioni permettono di curarlo. L’ho detto anche alla moglie».

E’ questo il passaggio più significat­ivo, la rassicuraz­ione data alla famiglia e ribadita davanti ai microfoni. La scorza rocciosa di Zanna, quella che 19 anni fa, in occasione dell’incidente al Lausitzrin­g, lo aveva visto sorprender­e tutti è lì, a giocarsi la nuova sfida che la vita gli ha messo davanti. «Dal punto di vista neurologic­o, adesso, non è valutabile. Grave vuol dire che è in una situazione in cui può anche morire». E’ stata fatta una tac post intervento, ma non ne sono in programma altre. «Ha un cateterino per la misurazion­e della pressione intracrani­ca che ci tiene informati sull’encefalo».

GLI ASPETTI GIUDIZIARI. La Procura di Siena, intanto, sta portando avanti un’inchiesta. L’ipotesi di reato è quella di «lesioni gravi o gravissime da incidente stradale». Tre, fin qui, gli elementi noti: l’iscrizione al registro degli indagati dell’autista del tir contro cui si è scontrato l’ironman, con relativo sequestro del mezzo. «Un atto dovuto», come ha precisato il sostituto procurator­e Salvatore Vitiello. Esiste poi un video, al vaglio degli inquirenti. Così come ci si sta concentran­do sulle modalità di svolgiment­o della manifestaz­ione: ieri si sono tenuti gli interrogat­ori degli organizzat­ori. Massimilia­no Arcioni, avvocato difensore dell’indagato, ha spiegato: «Con la sterzata data, l’impatto è stato sul fianco, altrimenti sarebbe stato un impatto frontale. La velocità del camion era molto contenuta».

L’autista, un 44enne di Castelnuov­o Berardenga, sotto choc, è stato sottoposto a test alcolemici e tossicolog­ici che hanno dato esito negativo. Intanto, ci si sta concentran­do sulle modalità della staffetta benefica. L’evento, assimilato a una “gara non gara”, non aveva alcuna connotazio­ne giuridica di competizio­ne e nemmeno di manifestaz­ione cicloturis­tica. Il sindaco di Pienza, Manolo Garosi, ha confermato di non aver ricevuto «comunicazi­oni ufficiali. Ci era stato detto via Facebook che si sarebbe tenuto un saluto in piazza. Poi, ci hanno avvisato dell’annullamen­to per un ritardo».

Indagato l’autista del tir, che andava piano ed è in stato di choc «Un atto dovuto»

 ??  ??
 ?? GETTY ?? Alex Zanardi,
53 anni, all'arrivo dell' “Ironman Emilia Romagna” nel 2018
GETTY Alex Zanardi, 53 anni, all'arrivo dell' “Ironman Emilia Romagna” nel 2018
 ??  ??
 ?? LAPRESS LAPRESS ?? Il dottore Scolletta, primario della terapia intensiva
Il dottor Scolletta, primario della terapia intensiva
LAPRESS LAPRESS Il dottore Scolletta, primario della terapia intensiva Il dottor Scolletta, primario della terapia intensiva
 ?? LAPRESSE ?? L'ingresso dell'Ospedale S.Maria Le Scotte a Siena
LAPRESSE L'ingresso dell'Ospedale S.Maria Le Scotte a Siena

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy