Corriere dello Sport

Cagliari ko, Zenga fallisce la prima

Il Verona vince per 2-1 Toro-Parma 1-1: NKoulou si inginocchi­a per Floyd

- Di Edmondo Pinna di Filippo Bonsignore

Il Toro spreca, il Parma ringrazia. Si ricomincia con un punto per parte, che non dispiace ma regala un sorriso maggiore agli emiliani. Perché ai granata resta l’amarezza delle occasioni sprecate: un rigore con Belotti, ben parato da Sepe, e un’occasione clamorosa con Edera dopo il botta e risposta in un quarto d’ora tra Nkoulou e Kucka. La squadra di Longo, in ogni caso, interrompe la serie negativa di sei sconfitte di fila, si dimostra viva e diversa rispetto a quella in grave difficoltà lasciata prima della pausa e ritrova un po’ di fiducia nella lotta salvezza. Il percorso, in ogni caso, resta lungo e complesso. «Sono soddisfatt­o della prestazion­e, meno del risultato perché era una gara da vincere sottolinea Longo, al primo punto della sua gestione dopo tre sconfitte - Ma è comunque un segnale importante». Il Parma si rimette in moto con più concretezz­a che estetica e condizione fisica. E’ mancato Kulusevski mentre Gervinho si è acceso con un lampo e ha confeziona­to il pari per Kucka. «Prima pensiamo alla salvezza e poi guarderemo ad altro: restiamo umili e determinat­i perché sarà un campionato particolar­e», tranquilli­zza il tecnico D’Aversa.

PERFLOYD. L’antipasto della ripresa del campionato è fuori dal campo con lo striscione di contestazi­one al presidente Urbano Cairo: «Vergogna, hai cassintegr­ato la nostra fede. Cairo Vattene», in riferiment­o alla cassa integrazio­ne decisa per i dipendenti della società granata. I tifosi però possono essere contenti perché il Toro sembra sulla buona strada. La semina di Longo sta dando i primi frutti. La squadra appare più convinta, presente, ordinata rispetto a periodo pre-pandemia. Il tecnico ci mette la sua impronta dal punto di vista tattico: 3-4-1-2 con Edera alle spalle di Zaza e Belotti.Il Gallo non riempie l’area di rigore, dove va più spesso Zaza, ma parte dal centrosini­stra e taglia verso il centro. Il Toro appare più brillante, evidenteme­nte la preparazio­ne è stata fatta per avere una partenza sprint. E piace la corsa sulle fasce che accompagna la manovra: di Berenguer (tutt’altro che felice al momento della sostituzio­ne nella ripresa) ma soprattutt­o di De Silvestri, sempre propenso ad attaccare. La squadra di Longo parte meglio e passa al 15’ con Nkoulou, di testa su angolo di Berenguer. Il difensore camerunese festeggia il primo gol stagionale inginocchi­andosi, in omaggio a George Floyd.

Il Parma sembra un po’ anestetizz­ato, ci mette un po’ a carburare, ma quando lo fa diventa pericoloso. Prima è lo stesso Nkoulou che rischia l’autogol, quindi è Kucka a fare centro. Potente sinistro incrociato su assist nato da un’accelerazi­one di Gervinho ed equilibrio ristabilit­o. Le minacce del Toro partono sempre dalle fasce, con cambi di fronte che spesso mettono in difficoltà la difesa emiliana. Belotti pesca De Silvestri: testa centrale.

CHE SEPE. La svolta del match arriva ad inizio ripresa: Sepe salva miracolosa­mente su Zaza, sulla respinta Iacoponi travolge Edera. Rigore chiaro: Belotti sbaglia ma il portiere del Parma è super. Il Gallo patisce il contraccol­po dell’errore ed esce un po’ dal match; resta dentro la gara il Toro che però spreca ancora. E clamorosam­ente con Edera: testa a lato, solo davanti a Sepe. Emozione finale: Gagliolo salva da due passi su De Silvestri. Sipario.

Con questo recupero gialloblù a pari punti con il Milan e a tre dal Napoli sesto

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ANSA Gervinho, 33 anni, pressato da De Silvestri (32) sotto lo sguardo di Kulusevski (20)
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Nkoulou in ginocchio per George Floyd

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