Cagliari ko, Zenga fallisce la prima
Il Verona vince per 2-1 Toro-Parma 1-1: NKoulou si inginocchia per Floyd
Il Toro spreca, il Parma ringrazia. Si ricomincia con un punto per parte, che non dispiace ma regala un sorriso maggiore agli emiliani. Perché ai granata resta l’amarezza delle occasioni sprecate: un rigore con Belotti, ben parato da Sepe, e un’occasione clamorosa con Edera dopo il botta e risposta in un quarto d’ora tra Nkoulou e Kucka. La squadra di Longo, in ogni caso, interrompe la serie negativa di sei sconfitte di fila, si dimostra viva e diversa rispetto a quella in grave difficoltà lasciata prima della pausa e ritrova un po’ di fiducia nella lotta salvezza. Il percorso, in ogni caso, resta lungo e complesso. «Sono soddisfatto della prestazione, meno del risultato perché era una gara da vincere sottolinea Longo, al primo punto della sua gestione dopo tre sconfitte - Ma è comunque un segnale importante». Il Parma si rimette in moto con più concretezza che estetica e condizione fisica. E’ mancato Kulusevski mentre Gervinho si è acceso con un lampo e ha confezionato il pari per Kucka. «Prima pensiamo alla salvezza e poi guarderemo ad altro: restiamo umili e determinati perché sarà un campionato particolare», tranquillizza il tecnico D’Aversa.
PERFLOYD. L’antipasto della ripresa del campionato è fuori dal campo con lo striscione di contestazione al presidente Urbano Cairo: «Vergogna, hai cassintegrato la nostra fede. Cairo Vattene», in riferimento alla cassa integrazione decisa per i dipendenti della società granata. I tifosi però possono essere contenti perché il Toro sembra sulla buona strada. La semina di Longo sta dando i primi frutti. La squadra appare più convinta, presente, ordinata rispetto a periodo pre-pandemia. Il tecnico ci mette la sua impronta dal punto di vista tattico: 3-4-1-2 con Edera alle spalle di Zaza e Belotti.Il Gallo non riempie l’area di rigore, dove va più spesso Zaza, ma parte dal centrosinistra e taglia verso il centro. Il Toro appare più brillante, evidentemente la preparazione è stata fatta per avere una partenza sprint. E piace la corsa sulle fasce che accompagna la manovra: di Berenguer (tutt’altro che felice al momento della sostituzione nella ripresa) ma soprattutto di De Silvestri, sempre propenso ad attaccare. La squadra di Longo parte meglio e passa al 15’ con Nkoulou, di testa su angolo di Berenguer. Il difensore camerunese festeggia il primo gol stagionale inginocchiandosi, in omaggio a George Floyd.
Il Parma sembra un po’ anestetizzato, ci mette un po’ a carburare, ma quando lo fa diventa pericoloso. Prima è lo stesso Nkoulou che rischia l’autogol, quindi è Kucka a fare centro. Potente sinistro incrociato su assist nato da un’accelerazione di Gervinho ed equilibrio ristabilito. Le minacce del Toro partono sempre dalle fasce, con cambi di fronte che spesso mettono in difficoltà la difesa emiliana. Belotti pesca De Silvestri: testa centrale.
CHE SEPE. La svolta del match arriva ad inizio ripresa: Sepe salva miracolosamente su Zaza, sulla respinta Iacoponi travolge Edera. Rigore chiaro: Belotti sbaglia ma il portiere del Parma è super. Il Gallo patisce il contraccolpo dell’errore ed esce un po’ dal match; resta dentro la gara il Toro che però spreca ancora. E clamorosamente con Edera: testa a lato, solo davanti a Sepe. Emozione finale: Gagliolo salva da due passi su De Silvestri. Sipario.
Con questo recupero gialloblù a pari punti con il Milan e a tre dal Napoli sesto