Il centrocampo a pezzi si ferma anche Brozovic
Risentimento al muscolo tibiale posteriore sinistro: si spera di poterlo riavere contro il Parma
Nuovo infortunio per l'Inter: oltre al ko di Vecino, out per un fastidio al menisco di un ginocchio, e a quello di Sensi, bloccato venerdì da una distrazione al bicipite femorale destro, ieri si è fermato Brozovic a causa di un risentimento al muscolo tibiale posteriore della gamba sinistra. Di fatto Conte è in piena emergenza a centrocampo dove ha solo quattro elementi disponibili, più il baby Agoumé, per tre posti. Inamovibili nel 3-4-1-2 Barella e il trequartista Eriksen, il posto del croato sarà preso da Gagliardini, in vantaggio su Borja Valero e in rete all'andata nel 3-1 al Ferraris. Brozo, sottoposto ieri mattina a un controllo strumentale, salterà anche il match di mercoledì a San Siro con il Sassuolo e poi verrà deciso se potrà esserci per la trasferta di domenica a Parma. Per il tecnico pugliese si tratta di un guaio anche se, quando si è trovato a fare i conti con l'assenza del numero 77, non ha mai perso: 3 successi e un pari con Marcelo non convocato per squalifica o infortunio.
DEA BENDATA CERCASI. Di certo sotto il profilo dei guai fisici questo non è un buon momento per i nerazzurri. A fine maggio vi avevamo parlato del fastidio al menisco di Vecino che ha scelto la terapia conservativa e dunque di non operarsi al ginocchio. L'uruguaiano ancora non forza e il suo recupero per le prossime 2-3 gare appare improbabile. Sensi, invece, è... da Oscar della sfortuna visto che è già al quinto stop stagionale, proprio lui che con la sua classe avrebbe potuto essere fondamentale per alternarsi con Eriksen. L'Inter spera che possa essere un elemento chiave per il finale e continua a puntare su di lui in ottica futuro. Di certo i recenti infortuni non hanno fatto abbassare l'intensità degli allenamenti: anche ieri, nonostante il caldo, la squadra ha lavorato oltre un'ora e mezzo perché Conte vuole che i suoi abbiano il serbatoio della benzina pieno fino a fine stagione. A Napoli il lavoro impostato dall'allenatore ha dato i suoi frutti quanto a tenuta atletica visto che i nerazzurri andavano più dei padroni di casa. Se la tendenza sarà confermata nelle prossime settimane, i problemi finora accusati da De Vrij, Bastoni, Godin, D'Ambrosio, Sensi e Brozovic saranno meno... dolorosi.
RETROSCENA TOUS. Da segnalare l'addio del preparatore atletico Julio Tous. Lo spagnolo era arrivato un anno fa insieme a Conte dal quale si è diviso da un paio di settimane fa pare a causa di qualche incomprensione. Possibile che Tous entri a far parte dello staff tecnico della Spagna di Luis Enrique. Di certo alla Pinetina non si vedrà più.
VAI LAUTARO. Ed eccoci al resto della formazione anti Sampdoria: in difesa davanti ad Handanovic confermati Skriniar, De Vrij e Bastoni, ma nessuna novità neppure sugli esterni (Candreva e Young) e in attacco dove Lukaku e Martinez saranno chiamati al riscatto dopo la prestazione deludente del San Paolo. In particolare il Toro, che non segna da 6 incontri e non esulta dal 26 gennaio contro il Cagliari (nel match al Meazza in cui fu espulso), ha grande voglia di dimostrare che non ha già la testa a Barcellona. Ieri alla Pinetina c'era tutta la dirigenza, "capitanata" dall'ad Marotta: niente ritiro per la squadra e ritrovo oggi per pranzo ad Appiano. Poi intorno alle 19,30 con due pullman i giocatori raggiungeranno San Siro.
Il posto del croato sarà di Gagliardini che è in vantaggio su Borja Valero
Martinez alla ricerca del gol perduto Lascia il preparatore atletico Tous