Riecco il vero Koulibaly il Napoli se lo tiene stretto
Il Liverpool ci prova con 60 milioni per De Laurentiis vale sempre 100 E con tre anni di contratto davanti
NAPOLI
Kchiama K. Ovvero: Jurgen Klopp vuole Kalidou Koulibaly al Liverpool. Fin qui tutto normale, soprattutto considerando che si tratta di uno dei difensori più forti al mondo, ma la questione resta semplicissima nella sua complessità: il Napoli vuole 100 milioni di euro o giù di lì per cedere il suo totem e a quanto pare i Reds hanno cominciato parlando di una sessantina di milioni. Troppo pochi, per il momento. Nel frattempo allora il calcio, quello vero, che mercoledì ha raccontato di una prestazione straordinaria del signore di cui sopra: il tempo di ambientarsi con l’Inter, dopo una lunga assenza tra l’infortunio e il lockdown, e poi una partita alla Koulibaly con la Juve in finale. A rimbalzargli addosso consapevoli che in serate del tipo non ce n’è per nessuno. Gattuso, insomma, può goderselo come mai ha potuto finora: in campionato e soprattutto in Champions. Al Camp Nou con il Barça: la strada è lunga, per carità, ma percorrerla con le spalle coperte è decisamente un’altra cosa.
AUGURI CAMPIONE. E allora, il ritorno del gigante con il sangue senegalese: semifinale un po’ così, certo, ma poi gran finale con la Juve e buonanotte campioni. S’è regalato un compleanno speciale, Koulibaly: prima la Coppa Italia, il secondo trofeo da quando è azzurra la vita, e poi una torta doppia a Ischia. Ieri: festa a sorpresa per i 29 anni suoi e di sua moglie Charline, incredibilmente nati nello stesso giorno e nella stessa clinica di Saint-Dié-des-Vosges, in Francia, con gli amici più cari e qualche compagno di squadra (tipo Mertens, Callejon e il suo fratello acquisito Ghoulam). Bella settimana, davvero: dal trionfo dell’Olimpico al party con vista sul mare. Alé.
IL DUBBIO. Da oggi, però, anima e corpo al campionato: martedì si ricomincia da Verona, con Kalidou al centro della difesa. Una sensazione che Gattuso, Coppa Italia a parte, è riuscito a provare soltanto due volte: con il Parma all’esordio, per cinque minuti prima dell’infortunio, e con il Lecce il 9 febbraio. Un recupero fondamentale, altroché, nonostante i dubbi relativi al futuro: alla cena andata in scena venerdì, infatti, la squadra gli ha dedicato un bel po’ di cori con un pizzico di amaro in bocca. Si: come se fosse il preludio dell’ultima scena. Il rischio esiste, certo, e oltre ai soliti United e Psg ora è sceso in campo anche il Liverpool: il Napoli, però, non fa sconti. A nessuno: Koulibaly è sempre mister 100 milioni. E ha un contratto fino al 2023.