RIBERY SCALDA I MOTORI
Domani contro il Brescia la Viola cerca la vittoria, titolare o no il francese ci sarà Non gioca da novembre, ma da giorni trascina la Fiorentina I compagni lo aspettano, Iachini non vuole rischi, ma è tentato
Il giorno FR7 é domani ovvero una specie di giorno X in cui verrà deciso se, come e quanto impiegare Ribery, il talento che tutti aspettano. La tentazione di Iachini di schierarlo subito è forte, ma la parola d'ordine é prudenza e domani, poche ore prima della sfida, sarà come una linea-guida. Una prova generale che coinvolgerà tutti: si parleranno e faranno un punto della situazione tutti insieme (giocatore, allenatore e medici) e sceglieranno la soluzione migliore. Dipenderà tutto dagli ultimi due allenamenti e dalla condizione fisica del momento perché Franck ha smaltito tutti i carichi di lavoro, ma se si riaffacciasse e insistesse qualche dolore, come è successo a tratti in questi giorni, andrebbe a cozzare con la gran voglia di giocare del francese e con quella del club di metterlo nuovamente in vetrina. È il più atteso, per tanti motivi, e il calciatore scalpita. Insomma lui avrebbe dato la disponibilità a scendere in campo, ma nessuno vuole rischiare, né lui né il club anche perché le partite sono tante e ravvicinate e la valutazione deve essere fatta sul lungo-medio periodo e non certo sul breve, pensando soltanto alla gara contro il Brescia. Quella di domani non è una finale, ma é semplicemente la prima di dodici gare. Meglio aspettare piuttosto che rischiare.
IPOTESI. Oggi però è ancora troppo presto per ipotizzare Franck in campo perché non ci sono certezze, ma è prematuro anche per farlo fuori completamente. Sarà fra i convocati certamente ma serve molto equilibrio che spesso é un buon consigliere. Quindi al momento l'ipotesi più accreditata potrebbe essere quella di vederlo partire dalla panchina. Spazio per lui allora, ma a gara in corso. È bene usare tutti i condizionali del caso perché tutto può ancora succedere. La frenesia di riaccendere il gioco con il suo talento é talmente tanta che l'argomento dei viola cade spesso in questa direzione. Così come é elevato il suo modo di incidere sul gioco perché con lui in campo c'è più qualità, ci sono più soluzioni offensive e anche maggiore spettacolo. Ecco perché è tanto atteso. Eppure la cautela é d'obbligo perché non è un ragazzino e dopo il lockdown, ma soprattutto dopo l'importante infortunio con successiva operazione alla caviglia, é indispensabile la gestione perfetta del minutaggio e delle forze. Deve essere trovato il giusto mix fra forza fisica e tranquillità mentale.
PAROLA DI CAMPIONE. Quanta voglia abbia Ribery di scendere in campo é evidente e per questo ha dato piena disponibilità. Ma é anche la stessa che hanno tutti i compagni di rivederlo al loro fianco. Non trascorre un giorno senza che un componente della squadra sottolinei la sua importanza a tutti i livelli. È il protagonista assoluto dello spogliatoio, ama dare consigli. Un leader, un fratello, un amico. Dopo l'infortunio contro il Lecce dello scorso 30 novembre, la Fiorentina ha perso il suo fuoriclasse e adesso vuole riprenderselo ma senza rischi eccessivi. La parola del giocatore conterà quanto quella dello staff perché la Fiorentina si fida del campione che conosce il suo fisico. Domani, la verità.
A poche ore dalla gara la decisione dopo un summit tra il tecnico e la punta
L’attaccante ascolterà il proprio corpo. I carichi di lavoro tutti smaltiti