Il 3-5-2 può resistere con Franck
FIRENZE. Alla ricerca di punti subito per la tranquillità al più presto, Iachini 105 giorni dopo la complicata e macchinosa trasferta di Udine in piena crisi da Covid-19 riparte dalle certezze che aveva messo insieme faticosamente, ma abbastanza proficuamente: ancora 3-52 e più o meno con gli stessi uomini ad interpretarlo. Sapendo, a differenza delle nove partite precedenti, che adesso ha Ribery a disposizione e potrà cambiare percorso tattico in qualsiasi momento mettendo in pratica ciò che ha sperimentato al centro sportivo nell’ultimo mese.
VARIANTI E CERTEZZE. Con ordine. Il via libera agli allenamenti prima singoli e poi di gruppo ha consentito al tecnico viola di allargare il ventaglio delle soluzioni, perfezionando un paio di varianti tattiche con l’ex Bayern in due ruoli differenti che torneranno senza dubbio utili nelle dodici gare da disputare in sei settimane. Nel primo, il 3-52 diventa 4-3-1-2 e Ribery si “traveste” da trequartista un po’ com’è stato a San Siro - illuminato dalla sua immensa classe - contro il Milan: idea stuzzicante che è stata provata più volte e difatti rimane lì pronta ad essere trasformata in nuovo schema. Nel secondo, il 3-52 si restringe nel mezzo e si dilata davanti per assumere le sembianze del 4-3-3, in cui sempre Ribery e con lui Chiesa si piazzano ai lati del centravanti: altro schema che ha trovato spazio negli allenamenti di giugno e che la Fiorentina ha adesso nelle sue corde.
SOLITI NOTI. Però, intanto, il tecnico viola “scommette” su ciò che gli dà maggiori garanzie per soddisfare l’assunto di partenza e, non a caso, si affiderà alla squadra scelta fin dal suo arrivo a Firenze, salvo logiche e naturali alternanze dentro i reparti. Ma il blocco quello era e quello sarà ancora. La difesa, ad esempio, conterà sempre sul terzetto formato da Milenkovic, Pezzella e Caceres, con Igor pronto quando serve a far rifiatare l’uruguaiano. A centrocampo, la spinta sulle fasce sarà affidata a Lirola e Dalbert, mentre nel mezzo Duncan e Castrovilli affiancheranno Pulgar. Infine, l’attacco: Chiesa e Vlahovic. Come in Friuli, come da esercitazioni in allenamento. Ieri mattina altra seduta, oggi rifinitura per i particolari: 105 giorni dopo torna la Fiorentina.
CASTRO SPINGE. E torna con la carica di Gaetano Castrovilli. «Ricominciare il campionato è una bella sensazione - ha detto su Twitter del club - e combatteremo anche per i tifosi che sono stati sempre il dodicesimo uomo per noi e adesso seguono le partite da casa. Sarà un mini-torneo: prepariamo partita dopo partita, ora pensiamo solo a fare bene contro il Brescia e ad ottenere un risultato positivo».