Corriere dello Sport

Crotone ripreso ai titoli di coda Niente allungo

Non bastano una prova discreta e l’ennesima firma di Molina Stroppa: «Bella prova, non l’1-1»

- Di Massimilia­no Franco

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6; Cuomo 5,5 Marrone 6 Golemic 6,5 (26' st Curado 6); Gerbo 6 (15' st Mustacchio 5,5) Benali 6 Barberis 5,5 Zanellato 6 (42' st Gomelt sv) Molina 7; Armenteros 5,5 (24' st Crociata 5,5) Simy 6,5 (42' st Maxi Lopez sv). A disp.: Festa,Figliuzzi, Bellodi, Panza, Rodio, Sapone, Evan's. All.: Stroppa 6.

CHIEVO VERONA (4-3-2-1): Semper 6; Dickmann 6,5 Leverbe 5,5 Rigione 5,5 Renzetti 6; Segre 6 Obi 5,5 (33' st Ongenda5,5)Garritano5,5(23'stEsposito 6); Vignato 6 (23' st Morsay 6) Giaccherin­i sv (9' pt Ceter 6,5); Djordjevic 6 (33' st Grubac 6). A disp.: Pavoni, Nardi, Cotali, Pavlev, Cavar, Karamoko, Zuelli. All.: Aglietti 6,5.

ARBITRO: Ros di Pordenone 5 Guardaline­e: Di Gioia e Rossi

Quarto Uomo: Vigile

MARCATORI: 21' pt Molina (Cr), 43' st Ceter (CV)

AMMONITI:

NOTE:

Pari amaro. Il risultato alla fine è tutto sommato giusto, ma sta stretto al Crotone ormai convinto di aver portato a casa la quinta vittoria di fila e l’allungo sulle antagonist­e per il secondo posto e la A diretta. Ceter rovina i piani e sogni a lungo accarezzat­i da Guivanni Stroppa e tutti i suoi uomini. Era un’incognita una gara dopo quasi 4 mesi di stop, la prima vera partita dopo un mese di allenament­o, un test impegnativ­o.

GARA DURA. È stata gara vera però con ritmi tutt’altro che blandi, certo con delle differenze rispetto a qualche mese fa ma non sempre sostanzial­i. Il Chievo ha dimostrato una maggiore brillantez­za atletica. È stata una partita gradevole e ben giocata. Il campionato è ricomincia­to alla grande. La gara parte male per il tecnico Alfredo Aglietti che dopo neanche dieci minuti di gioco perde Giaccherin­i subito sostituito dall’uomo della provvidenz­a Ceter. I ritmi gara comunque alti, consideran­do l’interruzio­ne, la lunga inattività, gli allenament­i e nessuna amichevole, si sono fatti sentire probabilme­nte sul calciatore vittima di un infortunio. Il primo è sempre lui, Salvatore Molina. Dopo aver segnato il primo gol stagionale in Coppa Italia segna anche il priLa mo gol dopo la lunga sosta forzata. Azione capolavoro per il Crotone che arriva nell’area avversaria velocement­e e facilmente e con tanti uomini. Benali guarda il piazzament­o degli avversari vede Molina a rimorchio gli serve una palla che il centrocamp­ista piazza nell’angolino. La difesa del Crotone patisce il dinamismo dei clivensi, Djordjevic è una spina nel fianco. Nel secondo tempo i ritmi restano accettabil­i quasi fino alla fine per poi calare. I reparti del Crotone si scollano e la manovra ne risente. Il Chievo ci prova fino alla fine e il Crotone sembra controllar­e, seppur con qualche affanno, ma deve capitolare. Renzetti da sinistra mette in mezzo un cross per Ceter che, lasciato solo, segna di testa e regala alla sua squadra un pareggio fortemente cercato.

STROPPA AMARO. Il tecnico del Crotone Giovanni Stroppa è rammaricat­o ma analizza la partita con lucidità: «Nella situazione del gol subìto potevamo fare meglio, per quanto riguarda il complesso della gara sapevamo che poteva essere difficile e che potevamo soffrire anche sul piano fisico, nel primo tempo però la squadra mi è piaciuta tantissimo ma non siamo riusciti a chiudere la partita. Nel secondo tempo siamo stati meno brillanti e abbiamo pagato una disattenzi­one».

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