Pescara subito in palla: lezione alla Juve Stabia
Legrottaglie travolge Caserta coi gol nella ripresa di Pucciarelli Zappa e Crecco. Elia solo alla fine
PESCARA (4-4-2): Fiorillo 6,5; Balzano 6 Bettella 6,5 Drudi 6,5 (7' st Masciangelo 6,5) Crecco 7; Zappa 7,5 (40' st Pavone sv) Busellato 6,5 Kastanos 6,5 (30' st Melegoni 6,5) Memushaj 7; Galano 6,5 (40' st Bojinov sv) Pucciarelli 7 (30' st Clemenza 6). A disp.: Alastra, Del Grosso, Bruno, Scognamiglio, Maniero, Mane, Borrelli. All.: Legrottaglie 7,5.
JUVE STABIA (4-2-3-1): Provedel 6,5; Vitiello 6 Tonucci 5,5 Troest 5,5 Germoni 5,5 (30' st Melara 6); Calò 6,5 Di Gennaro 6 (21' st Di Mariano 6); Canotto 6 (14' st Elia 6,5) Mallamo 6 (1' st Addae 5,5) Bifulco 6 (14' st Cissè 5,5); Forte 6. A disp.: Russo, Allievi, Di Mariano,Izco,Mastalli,Mezavilla,Calvano, Buchel. All.: Caserta 6.
ARBITRO: Amabile di Vicenza 6,5. Guardalinee: L. Rossi-Palermo. Quarto uomo: Di Martino. MARCATORI: 13' st Pucciarelli (P), 27' st Zappa (P), 35' st Crecco (P), 42' st Elia (JS).
AMMONITI: Kastanos (P), Drudi (P), Mallamo (JS), Cissè (JS).
NOTE: angoli: 9-4 per il Pescara. Rec.: 1' pt, 4' st.
Ha fatto bene la lunga sosta al Pescara che, rispetto alle ultime apparizioni ante-Covid, si presenta in tutt’altra veste. L’Adriatico è deserto, ma il ritmo è meno peggio di quanto ci si potesse aspettare. Legrottaglie sceglie l’attacco light, con i due piccoletti Galano e Pucciarelli. E fa bene. Inizialmente la gara vive di un sostanziale equilibrio, con le difese che assorbono con relativa facilità le iniziative avversarie. Per il Pescara poco male, è opinione diffusa che se questa partita si fosse giocata a suo tempo avrebbe visto i sorci verdi, anche a causa di un elenco di indisponibili lungo così. La Juve Stabia resta la squadra spigolosa di sempre, a prescindere dal risultato: aggressiva, pronta a pressare alto, puntuale nei raddoppi, con un centrocampo ben orchestrato e pronta ad accendersi sulle fasce. Però alla lunga paga di più la lunga inattività.
LA GARA. A metà primo tempo due occasioni degne di nota: la punizione di Calò al 21’ respinta in angolo da Fiorillo, e la replica dei padroni di casa al 25’ con Memushaj che non arriva di un soffio sul traversone rasoterra di Zappa. Poi, per una ventina di minuti nessuno forza le giocate, ma il calcio è imprevedibile e il Pescara al 45’ ha una mega occasione: sul tiro di Memushaj, imbeccato da Galano, è Provedel ad esaltarsi, sulla respinta lo stesso Galano alza troppo (avrebbe potuto piazzarla, col portiere a terra). Un peccato ma anche un segnale di vitalità. La sensazione che si avverte anche a inizio ripresa, quando il Pescara accelera. E qui s’inserisce il minuto “folle” di Pucciarelli, che prima cicca un pallone da spingere in rete e poco dopo dribbla anche il portiere e festeggia il suo esordio. partita si infiamma, Calò prova a reagire ma alza la mira. Sul rovesciamento di fronte non sbaglia Zappa che addomestica di petto il cross da sinistra di Masciangelo e fulmina Provedel. E il suo quarto centro stagionale. E pensare che sarebbe un terzino. E a proposito di terzini, ecco... Crecco per il 3-0. In realtà sarebbe una mezz’ala, ma parte esterno, poi diventa centrale (con Drudi ko), infine con uno stacco di testa si scopre goleador. La rete ospite la firma Elia.
NOVANTUNESIMO. Esordio con gol per Pucciarell: «Sono contento, ci tenevo a farlo alla prima. Tra l’altro avevo segnato il mio ultimo alla Juve Stabia». Euforico anche Legrottaglie. «La ripartenza che speravo». Sull’altro fronte Caserta è deluso. «Risultato giusto, mi dà fastidio il nostro atteggiamento poco cattivo».