IL DIAVOLO VESTE THEO
Il Milan ha la necessità di vincere a Lecce per poter continuare ad alimentare le speranze di un posto in Europa la prossima stagione L’allenatore rossonero cerca di trovare una soluzione che possa essere risolutiva Pioli prova a cambiare qualcosa dopo l
All’andata fu un pareggio beffardo per il Milan, che subì la rete del 2-2 di Marco Calderoni nei minuti di recupero. Oggi in casa del Lecce non sarà semplice, ma Stefano Pioli non può sbagliare più, e il ritardo in classifica impone ai rossoneri di giocare queste dodici sfide finali di campionato con il piede pigiato sull’acceleratore. Pochi fronzoli e tanta sostanza, i rossoneri hanno un calendario complicato e già dal match odierno arriveranno indicazioni importanti sulle pretese del Milan in questo ultimo rush. Il tecnico milanista si affiderà ai ritorni di Theo Hernadenz e Samu Castillejo per cercare alternative rispetto al confronto con la Juventus in Coppa Italia. Considerando l’assenza di Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe tornare contro la Spal o la Lazio a luglio, l’uomo più atteso è il terzino francese ex Real Madrid. Theo Hernandez con i suoi cinque gol in 22 match di campionato è il secondo miglior marcatore della rosa dopo Ante Rebic, un grande traguardo per un terzino. La sua spinta sulla fascia sinistra è fondamentale per gli schemi di Pioli, e qualche volta anche per risolvere le partite in solitaria, com’è successo più volte durante l’anno. Hernandez l’ultimo gol in campionato l’ha siglato il 19 gennaio nella vittoria per 3-2 contro l’Udinese, e non vede l’ora di aggiornare le statistiche, poiché nel mirino ha un record da centrare. Il francese con 5 reti ha già eguagliato Christian Panucci, ultimo difensore milanista a firmare 5 gol in un campionato nel 199596, ma ora nel mirino c’è Aldo Maldera, vicecannoniere dello scudetto della stella nel 1978-79 con 9 gol in 30 presenze.
MOTIVAZIONI. L’allenatore ha chiesto alla squadra una gara di grande sacrificio, perché senza Ibrahimovic toccherà a Rebic fungere da perno in attacco. Il croato sarà il “falso nueve” che servirà come riferimento per gli inserimenti di Castillejo, tornato disponibile dopo la squalifica in Coppa Italia. Lo spagnolo non è decisivo in zona gol ma è uno dei pochi in grado di saltare l’uomo in velocità e creare superiorità numerica in attacco. Ma Pioli conta anche sui gol di Bonaventura e Çalhanoglu, mentre per Lucas Paquetà è in arrivo un’altra pesante panchina. L’uomo da 40 milioni di euro non riesce proprio a convincere, così come Rafael Leão, l’altro grande escluso della gara. Pioli chiede di più ad entrambi, di essere più concreti e decisivi ma le chance si stanno riducendo mese dopo mese. In difesa accanto ad Alessio Romagnoli, fin qui mai assente nelle gare dei rossoneri ma da tempo a rischio diffida, agirà il danese Simon Kjaer. Tutta la dirigenza è partita con la squadra per la trasferta pugliese, dando un segnale di unità in una fase di grande incertezza.