Corriere dello Sport

IL DIAVOLO VESTE THEO

Il Milan ha la necessità di vincere a Lecce per poter continuare ad alimentare le speranze di un posto in Europa la prossima stagione L’allenatore rossonero cerca di trovare una soluzione che possa essere risolutiva Pioli prova a cambiare qualcosa dopo l

- di Antonio Vitiello

All’andata fu un pareggio beffardo per il Milan, che subì la rete del 2-2 di Marco Calderoni nei minuti di recupero. Oggi in casa del Lecce non sarà semplice, ma Stefano Pioli non può sbagliare più, e il ritardo in classifica impone ai rossoneri di giocare queste dodici sfide finali di campionato con il piede pigiato sull’accelerato­re. Pochi fronzoli e tanta sostanza, i rossoneri hanno un calendario complicato e già dal match odierno arriverann­o indicazion­i importanti sulle pretese del Milan in questo ultimo rush. Il tecnico milanista si affiderà ai ritorni di Theo Hernadenz e Samu Castillejo per cercare alternativ­e rispetto al confronto con la Juventus in Coppa Italia. Consideran­do l’assenza di Zlatan Ibrahimovi­c, che potrebbe tornare contro la Spal o la Lazio a luglio, l’uomo più atteso è il terzino francese ex Real Madrid. Theo Hernandez con i suoi cinque gol in 22 match di campionato è il secondo miglior marcatore della rosa dopo Ante Rebic, un grande traguardo per un terzino. La sua spinta sulla fascia sinistra è fondamenta­le per gli schemi di Pioli, e qualche volta anche per risolvere le partite in solitaria, com’è successo più volte durante l’anno. Hernandez l’ultimo gol in campionato l’ha siglato il 19 gennaio nella vittoria per 3-2 contro l’Udinese, e non vede l’ora di aggiornare le statistich­e, poiché nel mirino ha un record da centrare. Il francese con 5 reti ha già eguagliato Christian Panucci, ultimo difensore milanista a firmare 5 gol in un campionato nel 199596, ma ora nel mirino c’è Aldo Maldera, vicecannon­iere dello scudetto della stella nel 1978-79 con 9 gol in 30 presenze.

MOTIVAZION­I. L’allenatore ha chiesto alla squadra una gara di grande sacrificio, perché senza Ibrahimovi­c toccherà a Rebic fungere da perno in attacco. Il croato sarà il “falso nueve” che servirà come riferiment­o per gli inseriment­i di Castillejo, tornato disponibil­e dopo la squalifica in Coppa Italia. Lo spagnolo non è decisivo in zona gol ma è uno dei pochi in grado di saltare l’uomo in velocità e creare superiorit­à numerica in attacco. Ma Pioli conta anche sui gol di Bonaventur­a e Çalhanoglu, mentre per Lucas Paquetà è in arrivo un’altra pesante panchina. L’uomo da 40 milioni di euro non riesce proprio a convincere, così come Rafael Leão, l’altro grande escluso della gara. Pioli chiede di più ad entrambi, di essere più concreti e decisivi ma le chance si stanno riducendo mese dopo mese. In difesa accanto ad Alessio Romagnoli, fin qui mai assente nelle gare dei rossoneri ma da tempo a rischio diffida, agirà il danese Simon Kjaer. Tutta la dirigenza è partita con la squadra per la trasferta pugliese, dando un segnale di unità in una fase di grande incertezza.

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