Simeone gol, il Cagliari riparte
Il Cholito in pieno recupero regala al Cagliari i primi tre punti da 12 giornate (e dopo 4 ko di fila) Portieri decisivi, Olsen super. Disastro Di Biagio
Zenga vince a Ferrara (1-0) nel recupero e cancella una serie da incubo. Il Parma inguaia il Genoa (4-1), Belotti spinge il Toro (1-0)
Simeone conquista il Mazza al 93', fa felice Zenga (vince archiviando il ko al debutto a Verona) e rianima il Cagliari che risale la classifica dopo quattro sconfitte consecutive e dodici giornate senza successi. Adesso la Spal vede la Serie B dopo essersi illusa con la vittoria di Parma, prima del lockdown, e un bilancio casalingo disastroso per gli ultimi sei ko filati, due dei quali con Di Biagio che avrebbe voluto dare sostanza ai propositi di rimonta, in questa occasione da non sbagliare, avendo Napoli e Milan come prossimi avversari. Rovinato in casa spallina anche il debutto del direttore sportivo Zamuner. Quando Di Biagio prova a vincerla, imprecando per le opportunità ravvicinate di Cerri e Petagna spreconi, arriva in pieno recupero il castigo di Simeone che di testa si avventa sotto porta sulla palla messa da Joao Pedro dopo il tiro di Rog da fuori che Letica respinge corto lateralmente. Cagliari si mette alle spalle tutti gli incubi.
QUALCHE LAMPO. Tra la paura di sbagliare e il caldo, non c'è nel primo tempo da divertirsi granché visto che una certa intensità non basta. Equilibri perfino asfissianti da togliere quella continuità di manovra che ci vorrebbe per assistere a qualcosa di più delle sporadiche fiammate. Si spaventa Olsen quando Vicari in avvio sfiora il gol di tacco, sbucando per provare il numero al volo con palla a lato. Si spaventa soprattutto Letica che sulla punizione dal limite di Rog, da posizione defilata, batte direttamente in porta (27') col salvataggio sulla linea in due tempi e la palla che entra a metà. Il 23enne croato Karlo Letica, all'esordio assoluzando to (Berisha ko con la mano fratturata) dopo l'approdo in prestito con obbligo di riscatto dal Bruges, è il sesto portiere utilizzato dalla Spal nelle ultime due stagioni, più di qualsiasi altra squadra dei cinque maggiori campionati europei nello stesso biennio.
CERCASI GUIZZO. Fanno la loro parte i portieri che si rivelano reattivi quando le circostanze lo richiedono, come Olsen nel fermare il tiro di Cionek da fuori appena parte la ripresa. Non è contento Zenga dell'atteggiamento dei suoi e lo fa capire chiaramente agitandosi in panchina. Un paio di scossoni a voce alta e il Cagliari si scuote con l'azione più bella in velocità rifinita da Mattiello col cross dalla destra che ispira il sinistro volante di Pellegrini di poco fuori, cui segue un tentativo dalla distanza di Simeone che Letica prende senza problemi. Di Biagio con l'ingresso di Missiroli sposta Valoti esterno alto a sinistra, mandando Strefezza a destra, per poi inserire Fares sulla fascia offensiva ricorrendo con Reca in questo modo a due mancini puri.
CAMBIA TUTTO. Resta troppo isolato Petagna che riceve pochi rifornimenti, mentre il Cagliari sa distendersi meglio negli spazi ali ritmi quando si presenta ai 20 metri, pur con la frenesia di andare al tiro col portatore di turno. I sardi cercano di più l'affondo dei colpi con Simeone che prova a sfruttare qualche situazione. Zenga sceglie il 4-2-31 quando inserisce Cacciatore e Ragatzu, mentre Di Biagio gioca la carta del doppio centravanti con Cerri (l'altro ex, al debutto coi ferraresi) nel 4-4-2. La possibilità di sbloccare ce l'ha Joao Pedro (alto di testa al 37'), ma subito dopo soprattutto la Spal col pallone di Cerri respinto dal volto di Olsen e la ribattuta alle stelle di Petagna piombato di corsa per spegnere le speranze spalline. Simeone fa saltare il banco e Andrea Carbone, classe 2001, si prende l'esordio in Serie A per la festa Cagliari.
Il portiere svedese si supera su Cionek e Cerri, poi arriva il guizzo nel finale