Mondiali Cortina la conferma del 2021 è vicina
Domani la Fis decide. Il ministro D’Incà: «Il governo è pronto sosterremo questa scelta»
Dilemma Mondiale. Domani la Fis (il massimo organo interazionale dello sci) si pronuncerà sulla rassegna iridata di Cortina, che la Fisi (la Federsci italiana) aveva chiesto di spostare da febbraio 2021 a marzo 2022, così da tutelarsi in caso di una nuova ondata in autunno del Coronavirus. Un’idea che però non piace molto alla Federsci mondiale, che sembra orientata a respingere la proposta e a lasciare tutto immutato, anche per evitare di avere tra due anni un calendario intasato con Olimpiade di Pechino a febbraio e Mondiale di Cortina il mese successivo.
ZAIA. Chi, invece, ancora spera nel rinvio è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: «Ho sostenuto Roda e Benetton per tentare di spostare i Mondiali di sci al 2022 e ritengo che sarebbe la soluzione migliore. Se tornasse l'infezione da Coronavirus, si dovrebbero fare quantomeno a porte chiuse. Meglio, quindi, assicurarsi, perché c'è anche il rischio che li annullino. In ogni caso, credo che ci sarebbero difficoltà a livello di calendario internazionale nel mantenerli al prossimo anno. Se però, per qualche difficoltà, ci toccasse farli nel 2021, li faremo».
Cortina si prepara ad entrambe le eventualità, dopo che lo scoppio della pandemia aveva portato lo scorso marzo alla cancellazione delle finali di Coppa del Mondo, test designato in vista dell’appuntamento iridato.
Lo conferma anche il presidente della Fisi Flavio Roda, pronto a tornare alla situazione originaria dopo aver spinto per il rinvio: «L'attività per la realizzazione dell'evento non si è mai fermata e, se la decisione del Consiglio sarà quella di proseguire con le date originarie del febbraio 2021, noi lo faremo».
Anche il Governo è pronto in questo caso, come ha dichiarato ieri il ministro per i rapporti con il parlamento Federico D’Incà: «Le istanze espresse dal Presidente Roda sono assolutamente condivisibili e vanno incoraggiate. Se la Fis il 2 luglio deciderà di proseguire con l'organizzazione dei Mondiali di sci il prossimo febbraio 2021, noi sosterremo la scelta e ci faremo trovare pronti. Il Governo sta lavorando ininterrottamente e, pure nel periodo di lockdown, ci siamo confrontati costantemente con la Fisi, cercando anche di ascoltare le ragioni degli atleti. Senza ostacoli di altra natura, compatibilmente con l'andamento dell'epidemia, non ci sono ragioni per rimandarli. Saranno un banco di prova fondamentale anche in vista delle Olimpiadi del 2026».
Si va, dunque, quasi certamente verso una conferma della data originaria che, peraltro, troverebbe d’accordo anche gli atleti, poco orientati a un inverno 2022 stracolmo di eventi.
BRIGNONE. La prima ad esprimersi contro lo spostamento richiesto dalla Fisi era stata proprio la regina di Coppa del Mondo Federica Brignone, che ieri si è allenata in bici nella sua Valle d’Aosta dopo il rientro dal ritiro sullo Stelvio. A questo proposito, il secondo giro di tamponi per tutti gli atleti e allo staff che sono stati in ghiacciaio ha dato esito negativo: la situazione resta così circoscritta alle tre lievi positività (due tecnici e una giovane atleta) annunciate negli scorsi giorni.