Correa non si arrende
ROMA - Stagione finita. No, c’è la speranza di recuperarlo per le ultimissime partite. Sono avvolti dal mistero gli infortuni della Lazio, senza bollettini medici non si conoscono con precisione diagnosi e tempi di recupero. Correa è l’ultimo infortunato eccellente, contro il Milan si era procurato una distorsione ad un ginocchio, gli esami svolti domenica sera in Paideia hanno svelato un problema al collaterale. Nelle ore successive è stato indicato uno stiramento del legamento, ma quando si verificano questi infortuni è più corretto parlare di lesioni e lo stop va valutato in base al grado. All’inizio sembravano escluse, ieri trapelavano incertezze, si vociferava di una lesione di primo grado. Se fosse confermata, la stagione di Correa andrebbe considerata finita. In caso contrario potrebbe provare a recuperare nel giro di 15-20 giorni. Contro la Juve si giocherà il 20 luglio, la sua assenza sembra scontata. Le ultime 4 partite sono programmate contro Cagliari (23 luglio), Verona (26 luglio), Brescia (29 luglio) e Napoli (2 agosto). Inzaghi e il suo staff sperano di riaverlo in tempo per la chiusura. Immobile e Caicedo saranno costretti agli straordinari, dovranno giocare sempre. C’è
Adekanye, in alternativa andrebbero adattati Milinkovic o Luis Alberto facendo rifiatare il Panterone. Fatica nei 90 minuti, figuriamoci giocando a perdifiato.
IL MESSAGGIO. Il Tucu ieri indossava un tutore al ginocchio infortunato, è stato immobilizzato. Sarà sottoposto a terapie, sarà rivalutato tra 10 giorni. Ha scritto un messaggio alla squadra e ai tifosi, è rimbalzato dai social: «Niente rovinerà questa fantastica stagione. Né una brutta sconfitta né uno stop che mi terrà fermo per qualche giorno. Non vedo l’ora di rientrare. Non vedo l’ora di rialzarmi». L’argentino ha indicato «qualche giorno» riferendosi allo stop. Proverà a rialzarsi, ma ad oggi è difficile fare previsioni.