E ora Conte vuole un’altra rivoluzione
Mentalità ed esperienza le chiavi del prossimo mercato: Vidal-Dzeko i colpi attesi dal tecnico. C’è anche Emerson in lista. Hakimi non basta
Mentalità ed esperienza. Conte lo ha ribadito anche in queste ore alla sua dirigenza: solo aggiungendone in abbondanza si può pensare di colmare il gap e quindi puntare davvero a vincere. Significa che, dopo i 170 milioni investiti tra l’estate passata e gennaio, con 11 nuovi giocatori inseriti in squadra, in vista della prossima stagione, il tecnico nerazzurro pensa ad un’altra mezza rivoluzione. Marotta e Ausilio, peraltro, hanno già cominciato a lavorare e programmare, tanto da aver già messo a segno un vero e proprio colpaccio con Hakimi (45 milioni bonus compresi al Real Madrid), protagonista in Bundesliga e in Champions con il Borussia Dortmund. Inoltre sono già avanzatissimi i discorsi per Tonali – accordo già raggiunto con il giocatore e trattativa in corso con il Brescia – e per Emerson. Quest’ultimo è la prima scelta per la fascia sinistra: Conte lo conosce bene, avendolo allenato al Chelsea, ma conta anche che faccia parte della Nazionale e viene preferito a Marcos Alonso per costo (20-25 milioni contro 35), ingaggio (3,5 milioni contro 6) ed età (26 anni contro quasi 30).
DI NUOVO VIDAL. Ma non è che ci si possa fermare qui, soprattutto nell’ottica di Conte. Perché pur ottimi elementi, né Hakimi, né Tonali e nemmeno Emerson hanno la propria bacheca piena di trofei. Serve chi trascini, chi sappia fare da guida nei momenti di difficoltà, tenendo dritta la barra del timone. E così nei pensieri del tecnico nerazzurro continuano ad esserci soprattutto due nomi: Vidal e Dzeko. Li vuole da un anno, con il primo ci ha provato anche lo scorso gennaio ed è già tornato alla carica per la prossima stagione. Verrà finalmente accontentato? Non è così scontato. Tanto per cominciare, infatti, la società chiederà a Conte di ragionare seriamente su un ritorno alla base di Nainggolan. Il belga non era stato considerato nel nuovo progetto per una serie di atteggiamenti fuori dal campo poco graditi a Conte. Ma la stagione al Cagliari ha dimostrato che può ancora fare la differenza ed essere leader. E allora, se quello per Vidal si rivelasse nuovamente un percorso impervio, allora perché non ripensare al Ninja, che ha caratteristiche analoghe?
NODO LAUTARO. Dzeko, invece, rientra tra i desiderata per un eventuale post Lautaro. O anche insieme al “Toro”, visto che Conte pretende comunque un altro attaccante in grado di giocare spalle alla porta. A proposito dell’argentino, oggi scade la clausola di uscita da 111 milioni di euro. Ma non è che il Barcellona abbia cambiato i suoi piani. Il problema è trovare il modo di accontentare l’Inter, tra cash e contropartite tecniche. A questo proposito, con Emerson prima scelta per la fascia sinistra, l’opzione Firpo perde gran parte delle sue quotazioni. Ovvio che il club blaugrana sarebbe ben felice di inserire Vidal nell’operazione, ma l’Inter vuole tenere separato ogni discorso per il cileno. Sempre a proposito di attacco, dovesse davvero partire, si lavorerà comunque su un nuovo potenziale Lautaro, quindi una punta giovane da far crescere. E, infatti, viene valutato il profilo di Cunha dell’Hertha di Berlino, mentre ha perso colpi, per ragioni caratteriali, l’idea di chiedere al Real il prestito di Jovic. Da sottolineare pure che la dirigenza vedrebbe di buon occhio un altro anno di prestito per Sanchez, mentre Conte ha qualche dubbio in più. Per chiudere, attenzione anche alla difesa: serve un centrale che sappia giocare a sinistra. Verthongen è certamente in lista, ma non è l’unico.