Il ds Faggiano: «Danneggiati dagli arbitraggi»
Un Parma stanco, svuotato e senza idee, con le seconde linee incapaci di incidere dall'inizio e in corso d'opera. Ma un Parma anche sfortunato con gli episodi arbitrali, sfortunato e arrabbiato nonostante il tecnico D'Aversa non abbia tirato in ballo la direzione di gara per la sconfitta. E però nell'ambiente crociato il malumore è più che mai palpabile. Sei rigori subiti in cinque partite, 7 su 6 considerando anche ParmaSpal prima dello stop, una sorta di record tutt'altro che invidiabile. Ecco allora l'intervento ufficiale del club per mano del ds Faggiano: «Non possiamo non esprimere il nostro disappunto di fronte alle valutazioni nella nostra area e in quelle avversarie» spiega il dirigente, che aggiunge: «Sbagliano i giocatori e sbagliano anche gli arbitri. È fisiologico, nessuna dietrologia. Il dato però inizia ad essere troppo rilevante per essere sottovalutato». Faggiano si riferisce al presunto rigore non fischiato al Parma per il fallo di Barella su Kulusevski contro l'Inter e al Var non consultato domenica per le trattenute in area su Kucka e Iacoponi. Per non parlare del fallo da cui si origina il secondo rigore (indiscutibile come il primo). La società non attacca, alza la voce ma fa anche mea culpa. Sempre Faggiano: «Siamo dispiaciuti e arrabbiati per le tre sconfitte, lavoriamo per migliorare. Qui però nessuno ha mollato. Accanto a ciò chiediamo solo più attenzione sugli episodi». La controprova a Roma: D'Aversa spera di ritrovare meno stanchi Cornelius e Kulusevski, fondamentali per il suo gioco.