Corriere dello Sport

KEANE BEFFA ANCELOTTI MOU SE LA RIDE

Nel posticipo della 33ª giornata si gioca a rilento: la sfida viene decisa da un’incredibil­e autorete E questa sera tornano in campo Chelsea e Watford Il difensore dell’Everton sporca il tiro di Lo Celso: Spurs avanti L’Everton ci prova senza fortuna

- Di Gabriele Marcotti

Acaval donato non si guarda in bocca. E neanche a un gol fortunoso che si materializ­za dal nulla. La differenza tra le due squadre è questa - una sciagurata deviazione di Keane - in una serata in cui si sono viste pochissime azioni degne di nota.

Il Tottenham si presenta con una vittoria nelle ultime nove gare. Mourinho, arrivato a metà stagione, chiede tempo ma l'impression­e è che il resto della stagione sarà più che altro un casting per l'anno prossimo vista la lontananza dalla zona Uefa. Pure l'Everton è a metà classifica e, ovviamente, pure Ancelotti ha preso in mano la squadra a cammino iniziato. La differenza sta forse nello stile: carota per Carletto (che ha dato fiducia ai giovani), bastone per Mou (che ha virtualmen­te messo fuori rosa Ndombele, l'acquisto-record e che nel pre-partita ricorda che, fosse dipeso solo da lui, avrebbe fatto 11 cambi rispetto all'ultima uscita). E, ovviamente, sta nel fatto che l'Everton sia una nobile decaduta da decenni e i tifosi sanno pazientare, mentre gli Spurs hanno disputato una finale di Champions appena la scorsa stagione.

LENTO. Il ritmo iniziale è proprio quello di fine campionato tra due squadre che non hanno più ambizioni. O, forse, un po' di paura. E pure il vantaggio degli Spurs (che fino a quel momento avevano rimediato solo un tiro da lontano di Lucas Moura) sembra casuale. Kane e Son si vedono ribattere i loro tiri da una difesa schierata, la sfera arriva a Lo Celso che tira deciso. La sfera è diretta fuori ma Keane, involontar­iamente, la devia alle spalle di Pickford. Un regalo inaspettat­o piovuto dal cielo.

Si fa male Holgate (dentro Mina), l'Everton accenna una reazione, ma Sigurdsson è in serata-no e la creatività latita. I nervi, specie nel Tottenham, invece sono a fior di pelle: Lloris e Son quasi vengono alle mani a fine primo tempo.

SEGNALI. Ancelotti tenta la carta Gordon - il baby rileva Iwobi - e poi pure il piccolo Bernard per Sigurdsson. Ma più che cambiare gli esterni c'è poco da fare. Gli Spurs non saranno brillanti ma sanno chiudersi. E il ritmo blando e svogliato sembra infettare un po' tutti. L'unico acuto è un tiro di Son a girare che finisce sul fondo. Ancelotti ci prova nel finale. Ma Mourinho, anche di questi tempi, sa come si difende un vantaggio. E il Tottenham allunga in vista del derby con l'Arsenal domenica prossima.

Tottenham nervoso: a fine primo tempo Lloris insegue Son gli altri lo fermano

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ANSA Keane devia nella propria porta la conclusion­e di Lo Celso: Tottenham in vantaggio
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