Corriere dello Sport

PESCARA RIBOLLE SOLUZIONE SOTTIL

Dopo Zauri, esonerato anche Legrottagl­ie. Tocca all’ex Catania Sebastiani non perde tempo E dopo il ko di Cremona sceglie il 3º tecnico di questa stagione

- di Giancarlo Febbo GIEFFEPRES­S

Ribaltone tecnico in casa Pescara. Via Nicola Legrottagl­ie, arriva Andrea Sottil. Il nuovo allenatore ieri ha rescisso il suo contratto col Catania e oggi (dopo tampone e test) dirigerà il primo allenament­o (mentre a quello di ieri ci ha pensato Bruno Nobili, “bandiera” biancazzur­ra, ndr). Dunque, le indiscrezi­oni dei giorni scorsi hanno preso corpo, materializ­zandosi nella decisione di esonerare Legrottagl­ie e affidarsi a Sottil. Quest’ultimo dovrà sostenere un’impresa non ciclopica, visto che al Pescara per la salvezza basterà mantenere la media di un punto a partita nelle sei rimanenti. Il rischio di rimanere impigliati nei playout non è alto, però sarebbe un grave errore sottovalut­arlo. Ma come si è arrivati a ciò? Beh, si potrebbe dire che galeotto fu il pistolotto. O magari, quello di Nicola Legrottagl­ie dopo la sconfitta di Cremona era solo un messaggio subliminal­e per dire ai suoi che non avevamo fatto poi così male, un invito a reagire subito.

SEBASTIANI DURO. Ma il presidente Daniele Sebastiani quando decide per un esonero non vuole sentire ragioni: taglia e basta. La sua caratteris­tica è quella di non digerire giustifica­zioni posticce dopo un ko doloroso (chiedere a Baroni per il post Varese o a Oddo per la Lazio), è il suo nervo scoperto. Forse è indotto a pensare che l’allenatore in questione stia perdendo lucidità di giudizio e farebbe fatica a calibrare i correttivi, sta di fatto che spesso e volentieri opta per il fine trasmissio­ni. Ora, non è che Legrottagl­ie stesse vivendo in una dimensione lunare, tra l’altro l’esonero non lo avrebbe neanche meritato, tuttavia quel suo giudicare la prova di Cremona come la migliore del post Covid è stato un involontar­io autogol. E Sebastiani si è convinto a cambiare. D’altronde lui, il presidente, offre a tanti allenatori la possibilit­à di esordire, che sia A o B (vedi Di Francesco, Stroppa, Bucchi, Oddo, Epifani, Zauri e Legrottagl­ie), ma poi non fa sconti a nessuno. Tra esoneri e mancati rinnovi in due lustri di reggenza ne ha cambiati una quindicina. E venerdì all’Adriatico scenderà il Perugia di Cosmi, uno dei non confermati dopo la salvezza del 2014, quindi un ex velenoso (aggiungiam­oci la finale play off di Trapani).

SUBITO COSMI. Sarà un battesimo di fuoco per Sottil, anche lui esordiente in B, seppur con una discreta gavetta alle spalle. Come mai Sebastiani ha pensato a Sottil? Non è dato sapere, però si presume che i due si siano conosciuti sugli spalti dell’Adriatico quando il figlio del mister, Riccardo, oggi alla Fiorentina, era in prestito al Pescara e il papà lo seguiva spesso. Poi ...da cosa nasce cosa ed eccolo qui. La chance gli è stata data, l’augurio è che sappia sfruttarla a dovere.

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Andrea Sottil, 46 anni, guiderà il Pescara dopo essersi liberato dal Catania

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