Corriere dello Sport

AUTERI LASCIA, C’È BRAGLIA?

- di Carlo Talarico LIOPRESS

CATANZARO - Doccia fredda servita. Il Catanzaro che ha pareggiato all’ultimo soffio in casa del Potenza esce dai playoff e si ritrova in vacanza, non senza rimpianti per una stagione i cui presuppost­i iniziali erano stati di segno diverso. Nella serata di Potenza è mancata una rete, serviva maggiore lucidità, ma soprattutt­o è stata l’annata degli alti e bassi. Ora c’è da riprogramm­are con idee chiare che dovranno venire anche dai format che il calcio si darà da qui ai prossimi mesi. Intanto c’è da digerire il risultato dell’altra sera, situazione che il tecnico del Catanzaro, Gaetano Auteri, legge così: «Siamo usciti in modo immeritato prendendo un gol assurdo, del tutto causale dopo aver creato noi i presuppost­i per vincere. Poi abbiamo avuto buone situazioni e abbiamo dato tutto, ma vanno avanti loro e non ci ha detto bene». Fin qui il tecnico che ieri ha salutato il Catanzaro al termine del ‘rompete le righe’. Auteri proseguirà la carriera altrove, col cruccio di non essere riuscito, per la seconda volta a distanza di una decina di anni, a far salire di categoria il Catanzaro. La società gialloross­a del presidente Floriano Noto, si guarda già attorno, dovendo partire, anzi ripartire, da una nuova conduzione tecnica che abbia autorevole­zza ed al contempo esperienza, in maniera da gestire una piazza esigente come Catanzaro. Il profilo che interessa è quello di Piero Braglia, che già in passato ha portato le Aquile in serie B sotto la presidenza di Claudio Parente ed è reduce dall’esperienza, conclusa anzitempo, a Cosenza.

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