Corriere dello Sport

Ribery, ladri in casa: Firenze teme il divorzio

Torna da Parma e trova la casa svaligiata «Mi sono sentito vulnerabil­e: come possiamo stare bene qui? Faremo le scelte necessarie»

- Di Francesca Bandinelli

Bandinelli Gensini e Masini

Lo spavento è arrivato in piena notte, dopo essere rientrato da Parma. Franck Ribery lo ha capito subito, non appena varcato l’ingresso della sua abitazione che qualcosa non andava. Gli è bastato entrare in casa per vedere ogni angolo messo a soqquadro, per sentirsi messo a «nudo». E in un solo istante ha pensato quello che poi poche ore dopo ha affidato ai social: «Quello che mi lascia sotto shock è la sensazione di essere vulnerabil­e. Come possiamo sentirci bene qui? Per fortuna posso ancora correre dietro ad un pallone, la mia passione. Ma passione o no, la famiglia viene prima di tutto e noi prenderemo le delo cisioni necessarie per il nostro benessere».

Parole sibilline le sue, verosimilm­ente dettate dalla pancia ma che hanno messo tutti in allerta: e se Ribery stesse pensando di lasciare Firenze? Il disagio, la frustrazio­ne, ma anche la rabbia del campione francese che in vita sua non aveva mai subìto furti in nessuna delle città in cui ha vissuto (da Metz a Marsiglia, da Istanbul a Monaco di Baviera) ha riempito l’animo dei tifosi viola di paura. Era stato più forte di tutto Ribery, persino dell’infortunio alla caviglia che ha costretto ad un intervento di stabilizza­zione chirurgica e a sette mesi di lontananza dal campo. Era ripartito con l’unico linguaggio conosciuto, quello del sudore e dell’impegno: questa violazione tanto intima, in una realtà dove prima del lockdown viveva anche la sua numerosa famiglia, lo ha ferito nel profondo. Possibile che stia solo pensando di cambiare casa, spostandos­i magari più verso il centro, ma il primo a far immaginare scenari peggiori è stato proprio lui.

I CC INDAGANO. Ha chiamato subito i Carabinier­i e ieri ha mostrato al mondo, attraverso Instagram, quello che i suoi occhi hanno dovuto vedere. Vestiti sparsi per terra, cassetti rovesciati, abat-jour lanciate per terra, forse anche buste di giochi dei figli gettate con foga, una chiazza di colore sul parquet. Adesso tocca agli inquirenti ricostruir­e l’orario dell’effrazione: la casa è rimasta vuota dall’ora di pranzo di sabato, quando il giocatore ha raggiunto il centro sportivo, fino all’una e venti della notte tra domenica e lunedì. Ieri, sulle colline di Bagno a Ripoli, sono intervenut­i anche gli uomini delle sezioni investigat­ive per tutti i rilevi del caso. I malviventi si sarebbero introdotti nella villa forzando una porta finestra che affaccia sul giardino, forse manometten­do l’impianto di videosorve­glianza, anche se l’allarme collegato al 112 poteva non essere stato inserito.

LE PAROLE DI WAHIBA. La famiglia di Franck, la moglie Wahiba e i cinque figli, dopo il lockdown, non sono mai rientrati in Italia, sono rimasti a Monaco e da lì la signora Ribery ha rotto il silenzio. «Sapete bene quanto ami Firenze, città che ci ha accolto calorosame­nte, ma sono ferita come donna, come sposa e mamma. Ho il diritto di essere triste e avere paura. A voi che avete preso le scarpe di mia figlia e alcuni miei gioielli dico che pagherete. Spero che dietro questo atto si nascondano “Robin Hood”, che mettano gli oggetti rubati a disposizio­ne di chi ne avrà bisogno. Se così non fosse che Dio riempia la vostra vita di sofferenze, come avete fatto con noi». C’era già stata la botta alla caviglia (fallo di Kurtic) a far restare una città intera col fiato sospeso, terrorizza­ta all'idea di aver assistito al remake di un film già visto, ma l’ottimismo del post gara aveva spazzato via diverse nuvole (il giocatore sarà rivalutato oggi). Lo stesso Franck aveva subito voluto rincuorare l’infortunat­o Benassi e brindare ai tre punti: «Siamo qui. Sempre a combattere. E siamo tornati a vincere». Non sapeva che sarebbe stata una gioia effimera, questione di ore e l’angoscia l’avrebbe fatta da padrone.

E la moglie Wahiba ai ladri: «Che Dio riempia la vostra vita di sofferenze»

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 ??  ?? Franck Ribery, 37 anni, ha un contratto che lo lega alla Fiorentina ancora fino a tutto il 2021. Ora si temono reazioni al furto
Franck Ribery, 37 anni, ha un contratto che lo lega alla Fiorentina ancora fino a tutto il 2021. Ora si temono reazioni al furto
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Wahiba e Franck Ribery: sono sposati dal 2004 e hanno due maschi, Seif e Mohammed e tre femmine: Hiziya, Shakinez e Keltoum
Franck Ribery e la moglie Wahiba Wahiba e Franck Ribery: sono sposati dal 2004 e hanno due maschi, Seif e Mohammed e tre femmine: Hiziya, Shakinez e Keltoum

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