Ultima spiaggia per sognare il titolo In attacco tornano Immobile e Caicedo ma è ancora emergenza: dubbio Lazzari
A Lecce caccia ai tre punti sperando che la Juve freni Tornano Immobile e Caicedo ma è sempre più emergenza: Lazzari rischia, c’è D. Anderson
Donno e Rindone
Lecce è una linea di confine. Inzaghi rischia il tutto per tutto con mezza squadra e per giunta a pezzi, non può andargli peggio (si spera). Per riaprire la corsa scudetto, la mutilata Lazio deve vincere all’ora dell’aperitivo (19,30) e sperare che il Milan a tarda sera (21,45) sgambetti la Juve (oggi a più 7). Per festeggiare la Champions matematicamente, Simone deve vincere e sperare che domani non vincano (contemporaneamente) Napoli e Roma, basta anche un doppio pareggio (sono a 48 punti). La Lazio, sbancando Lecce, salirebbe a 71 punti in classifica a 7 partite dalla fine (rimarrebbero 21 punti a disposizione). Napoli e Roma, pareggiando entrambe, salirebbero a quota 49 (vincendo le ultime 7 al massimo potrebbero arrivare a 70 punti). Altrimenti l’appuntamento slitterebbe.
GLI INCROCI. Infelici coincidenze, dopo Pioli c’è un altro ex laziale sull’incidentato cammino scudetto. E’ Fabio Liverani, è stato compagno di squadra di Simone. Lecce-Lazio unisce e centrifuga speranze di segno opposto. Inzaghi rievoca la rimonta record dello scudetto 2000, a 8 giornate dalla fine la Lazio di Eriksson era a -9 dalla Juve di Ancelotti, ma non era decimata. Simone deve fare i conti con l’emergenza, acuita dal ko di Correa, ultimissima tegola, la paura è che l’abbia perso per il finale. Sono rimasti Immobile e Caicedo, rientreranno dopo la squalifica di sabato. L’unico sostituto è Adekanye, un attaccante esterno inventato seconda punta. Liverani è terzultimo, non può permettersi un’altra sconfitta, sarebbe la settima di fila (a Lecce non le registrano dal 1998). Il Lecce ha 25 punti, è retrocesso in tutte le occasioni in cui ha raccolto meno di 28 punti alla 30ª. Simone s’aggrappa a Ciro, l’ultrabomber dei record con l’indole arrembante del pirata. Da quando è arrivato è stato possibile anche l’impossibile. Immobile vuole rientrare in corsa per lo scudetto, è capocannoniere in Italia (29 gol), rincorre Lewandowski per la Scarpa d’Oro e punta il record di Higuain (36 gol nella A 2015-16). Ciro può tutto, anche diventare il quinto italiano di sempre a segnare almeno 30 gol in un campionato dopo Meazza (nel 1929-30), Borel (nel 1933-34), Angelillo (nel 195859) e Toni (nel 2005-06). Immobile ha segnato 21 reti nelle 19 partite giocate contro squadre neopromosse, nel conto è incluso il gol segnato al Lecce all’andata, vuole il bis.
LE MOSSE. Ciro e Caicedo dovranno giocare e rigiocare fino al 2 agosto se Correa, come sembra, non rientrerà in tempo, è l’ultimo ostacolo che s’è aggiunto nella corsa scudetto. Simone non può fare turnover, a Lecce toccherà di nuovo a Patric, Acerbi e Radu. In più c’è un allarme Lazzari, non è al top, già prima del Milan (e anche dopo) ha lamentado dei fastidi (sembra gastrointestinali). Ieri è stato provato l’ex fuori rosa Djavan Anderson. Milinkovic è recuperato dopo il trauma ad una caviglia subito sabato. E’ stato provato Leiva, per quanto abbia il ginocchio destro malconcio. Cataldi sta peggio di lui (ha una caviglia dolorante), è entrato contro il Milan. E’ un rischio far giocare entrambi. Inzaghi deciderà oggi, pesando i dolori. Non è da escludere la presenza di Parolo, già utilizzato in regia. Ci sarà Luis
Alberto e centrerà le 100 presenze in A. Jony è costretto agli straordinari, è tra quelli che giocano sempre, Lukaku finora l’ha aiutato solo in corsa. Sono stati convocati 23 giocatori, tra questi c’è Luiz Felipe, andrà in panchina, spera nel rilancio sabato contro il Sassuolo.
I GOL. La Lazio deve difendersi da tutto, non può permettersi un altro svantaggio, ha incassato gol nei primi 25 minuti nelle ultime 3 partite (ne aveva subiti 3 nei primi 20 minuti nelle precedenti 20 giornate). Il Lecce è la squadra che ha la peggior difesa del campionato (70 reti subite), solo il Paderborn (74 gol) ha beccato più colpi nei 5 campionati top d’Europa. Si deve segnare e vincere in qualsiasi modo, con qualsiasi uomo, a qualsiasi costo.
Biancocelesti domani in Champions se... E l’ex Liverani si gioca la salvezza