Corriere dello Sport

Leone, la Roma e i suoni popolari

La serie A va in campo sulle note di “C’era una volta in America” La Roma scrive: «Grazie Maestro»

- di Giancarlo Dotto

“Niente funerali. Non voglio disturbare…”. Strano tipo, Ennio Morricone, un impasto mai del tutto decifrato di ruvidezza e di tenerezza, di senso pratico e di accensioni liriche. Se l’è scritto da sé il suo epitaffio.

- Si definiva un artigiano del suono e della sua arte ha invaso il mondo. Ennio Morricone non c’è più, lo annuncia lui stesso in un necrologio scritto in vita. Una caduta, la rottura del femore portano via non solo all’Italia ma al mondo il grande musicista e compositor­e, premio Oscar, autore delle colonne sonore più belle del cinema nazionale e internazio­nale. Immortale come le sue musiche. Aveva 91 anni e una mente lucida.

I funerali si terranno in forma privata «nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza», così ha annunciato la sua famiglia attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma che ha aggiunto: «Ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità. Ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagna­to con dedizione in ogni istante della sua vita umana e profession­ale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziat­o i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività. Il necrologio che Morricone ha scritto da sé in vita lo trovate integralme­nte in alto.

UN DOLORE MONDIALE. Non è un dolore che riguarda solo noi italiani, ma tutti, perché Morricone appartenev­a al mondo. Tutti i siti dei giornali più importanti gli hanno dedicato titoli e pagine. Dal New York Times, “Muore il creatore della musica per il cinema moderno”, alla Cnn e alla Cbs. E poi i francesi Le Figaro, le Monde. Gli spagnoli El Pais ed El Mundo. I tedeschi Frankfurte­r Zeitung e la Bild. Fino all’America Latina.

IL PRESIDENTE MATTARELLA. «La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale. Musicista insieme raffinato e popolare, ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento. Attraverso le sue colonne sonore ha contribuit­o grandement­e a diffondere e rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo».

«Artista insigne e geniale. Con le sue colonne sonore ha contribuit­o a rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo»

Il Presidente Sergio Mattarella

IL PRIMO MINISTRO E NON SOLO. «Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema», ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A parte il Premier è lunga la lista dei politici che si sono uniti al cordoglio, ringrazian­do il Maestro per aver reso orgogliosi noi italiani: da Fico, a Castelli, Franceschi­ni, Spadafora, Sala, Bellanova, Zingaretti, Sassoli, Salvini, Renzi e tanti altri.

L’AMICO VERDONE. «Immenso, potente, coltissimo, le sue musiche evocavano grandi spazi. Era un gigante», dice Carlo Verdone che con Morricone ha fatto due film. «Con me è sempre stato affettuoso. Io un esordiente con la colonna sonora del maestro Morricone!». Dal mondo dello spettacolo il saluto, il ricordo di tanti da Banderas a Morandi, Pavone, Vasco, Muti, Bellucci, Baglioni, Pausini.

IL CALCIO E LA SUA MUSICA. In tutte le partite della Serie A da oggi a giovedì le note di “C’era una volta in America” accompagne­ranno in campo i calciatori e gli ufficiali di gara. Il brano, colonna sonora del film omonimo del 1984 ed uno dei più grandi successi del Maestro, sarà diffuso in tutti gli stadi, sostituend­o quindi l’Inno ufficiale della Lega Serie A.

«Grazie di tutto, Maestro», non poteva mancare il saluto della Roma, squadra per la quale Morricone faceva il tifo.

E poi la Fiorentina: «La tua musica continuerà a risuonare nei cieli di tutto il mondo, il messaggio postato dal club viola.

DE LAURENTIIS. «Con Ennio Morricone se ne va un pezzo di cinema mondiale. Una testimonia­nza di quanto gli italiani possano essere protagonis­ti ovunque», è il ricordo del produttore Aurelio De Laurentiis

IL PRESIDENTE MALAGÒ. «Ciao Ennio! Grazie per ogni tua nota, per la tua amicizia. Ci hai reso fieri di essere italiani», lo ha salutato così il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

AUDITORIUM. La sindaca di Roma Virginia Raggi lancia subito la proposta di intitolare l’Auditorium Parco della Musica a Ennio Morricone.

MARATONE RADIO E TV. Oggi dalle 8 del mattino alle 8 di sera, il canale Rai Radio Live trasmetter­à solo musiche e brani di Ennio Morricone. Mentre Sky da ieri sera alle 21.15 propone una programmaz­ione di oltre 24 ore su Sky Cinema Due, una maratona di film con i suoi pezzi più memorabili.

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